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Nel tardo pomeriggio era quasi un abbligo di fare una visitina nel negozio di Argento. Ciccioli, pettegolezzi, maldicenze, prese di culo e sfottò politici era il nostro pane quotidiano.
Qualche volta emergevano i ricordi. Una sera Argento ci raccontò un fatto un pò fuori dall’ordinaria spremuta delle meningi. Era sfollato al castello di Badia, quando un pomeriggio arrivò una Jeep con tre Ufficiali Inglesi e l'autista. Come se fossero oltremodo pratici dell'ambiente, andarono direttamente, senza chiedere informazioni in merito, dicevo, andarono direttamente nella sala al primo piano. Vi era un ballatoio di legno. Con la scaletta vi salirono sopra ed accuratamente con un martello, iniziarono a battere il muro, con circospezione, da sinistra a destra, finché molto probabilmente, riscontrato un rumore diverso, provvidero ad abbattere l'intonaco, finché non venne a luce quello che cercavano. Una cassette non molto grande ma capace di contenere preziosi o documenti evidentemente preziosi. Come erano venuti, se ne andarono, con la cassetta insalutati ospiti. Questo il racconto preciso di Argento. Non facemmo che pochi commenti, perché era l'ora di andare a cena. Oggi però li faccio. Chi aveva murato la cassette nel muro? Chi aveva ordinato il recupero. Perché questo avviene tramite tre Ufficiali Inglesi? Perché così sollecitamente appena 48 ore dalla liberazione della zona dai tedeschi; che erano però ancora a poche miglia di distanza. A che si deve tanta fretta. E con quali documenti speciali potevano raggiungere la zona del fronte e rientrare da dove eran partiti? Le istruzioni erano state precise per quanto riguarda la parete dalla sala. Gli Ufficiali erano stati mandati, ma i mandanti erano molto più di alto grado o di altra levatura o politica o eclesiastica. Perché anche questo dubbio? La proprietà del Castello era della Famiglia Gasparri dì Roma. Guarda caso proprio un Gasparri e precisamente il Cardinale fu quello che stipula i famosi "Patti Lataranensi" proprio con Mussolini. Illazioni tante, ma il mistero resta chiaro e tondo. Anzi direi oscuro e inespricabile. |