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PERSONAGGI STRANI

Ve ne sono stati e ve ne sono in tutti i paesi. Di Alidocce ne abbiamo parlato a sufficienza. Oggi voglio parlare di Torquato Mingiti. Tutti lo chiamavano “Torquatino”. Era piccolo, piuttosto curvo, camminava a piccoli passi fitti fitti, come per non dare nell'occhio, il suo guardaroba non doveva essere molto fornito.
Ricordo che indossava una lunga palandrana i primi di settembre e la toglieva a metà Giugno. Forse per coprire gli schizzi di colore sulla giacca. Faceva il pittore. Educatissimo, rispettoso,ossequioso ma non succube. Aveva una sua dignità. Parlava a voce bassa per non disturbare. Il linguaggio era perfetto, non dico saccente, ma dava l'impressione di studi giovanili o di letture assidue. Faceva il pittore,così diceva. Era orgoglioso di far sapere che i colori se li preparava da se, con foglie, fiori di campo e “terra di Siena" più o meno bruciata con l’aggiunta di “destrina”che non ho mai saputo cosa fosse, i suoi quadri li faceca vedere a pochissime persone, dopo di che li
distruggeva. Non é rimasto niente.
Dopo il passaggio della guerra non l'ho più visto. Poi ho saputo che era morto all'ospedale. Non mi nascondo,che nel ricordarlo ho provato verso di lui una piccola punta di affetto.