1 Agosto 1495
Il passaggio delle truppe Francesi di Carlo VIII verso il Regno di Napoli causò danni e lutti nella popolazione di Poggibonsi, sempre tra incudine e martello quando transitavano le truppe. In questa data si riunì il Consiglio Comunale, che deliberò che molte cose erano da fare a causa delle rovine causate dal doppio passaggio delle truppe francesi (Re Carlo pensò di rientrare in Francia): l°) Non potevamo pagare i dazi al Camarlengo Fiorentino (era da notare che. insieme alla truppe Francesi vi erano anche le truppe Fiorentine); 2°) Avevamo subito danni alla Fortezza ed ai terreni circostanti; 3°) Depredati dai Francesi, non eravamo in grado di fornire vettovaglie alle truppe Fiorentine in modo adeguato e per questo siamo stati tacciati cose infamai ed anche incriminati per tutto questo; 4°) Fu posta una gravezza, cioè una tassa sull'oratorio del Piano, pertanto si chiese ai Fiorentini un salutare rimedio.
2 Agosto 1572
Caterina degli Adimari morì lasciando il Castello di Strozzavolpe al marito Niccolò Rinuccini. Il 28 Gennaio 1584 decedeva anche Niccolò e l'eredità passava al figlio Gian Paolo, il quale denunciava l'eredità di “una fortezza nel comune di Poggio Bonizzo, luogo detto Strozzavolpe. Gian Paolo curò molto il castello, che abitualmente abitava, costruendo anche l'attuale cappella dal lato di Castellina. Successivamente, per mancanza di figli maschi, il Castello passò nel 164O a Cassandra (figlia di Gian Paolo), moglie di Francesco Ricciardi.
2 Agosto 1630
Nomina degli ambasciatori per donare le pesche al Comune di Firenze. Consuetudine vecchia di secoli, che risaliva all'anno 1313. Si doveva per la festività di S.Bartolomeo, che ricorreva il 20 Agosto, portare a Firenze un certo quantitativo di pesche. Evidentemente la zona doveva avere frutti particolarmente graditi, se era stato messo quell'obbligo ai Poggibonsesi nell'atto di pace sottoscritto nel 1313. La spesa complessiva per quell'anno fu di Sedici scudi e furono nominati “pescaioli” Lorenzo Manni e Jacopo Ciuletti.
4 Agosto 1808
A quel tempo i militari estratti a sorte che dovevano prestare il servizio militare obbligatorio, potevano essere sostituiti da altri, se questi sostituti fossero stati trovati. Il Prefetto CAPPELLE, il 4 Agosto, rispose ai Signori Lancie e Pieraccini, che avevano chiesto al Prefetto stesso “l'ordine per l'ammissione di due individui che essi propongono in cambio dei loro figli”. Il Prefetto non sollevò obiezioni. Accordò quanto richiesto, a petto che i sostituti venissero scelti tra i residenti della Comune.
5 Agosto 1794
Una grande tempesta si abbatté su Poggibonsi. Il popolo si rifugiò in chiese per difendersi dall'acqua e si suonarono le campane “a maltempo”. Ma la campana mezzana, detta delle ventitre, precipitò sul tetto della Collegiata, ruppe le travi e cadde in chiesa. Pesava circa ottocento libbre. Il bilancio fu di un morto e cinque feriti gravi.
6 Agosto 1811
Il Procuratore Imperiale del circondario di Siena, comunicò che, con decreto Imperiale, Angelo Pieraccini era stato nominato giudice di pace del Cantone di Poggibonsi. Gli amministratori dovevano reperire un locale conveniente, che consistesse in una sala di udienza, una stanza per la cancelleria ed un'altra per gli uscieri, che serviva da anticamera. Venne tutto specificato. Il 1° Ottobre, il Pieraccini prese possesso del suo ufficio. Occorre ricordare che l'installazione del Giudice di Pace era stata richiesta fin dal 7 Giugno 1810.
6 agosto 1914
Nestore Fontani, eletto nuovo Sindaco, ringrazia della nomina e passa ad affrontare la questione degli speculatori, invitando il Governo a prendere energiche misure contro quest'ultimi. Si decide di fare acquisti consistenti di grano ed inoltre si sottoscrive, all'unanimità, un ordine del giorno della minoranza che “l'Italia debba serbarsi neutrale nella contesa che mette a fuoco 1'Europa”. Erano le conseguenze dei colpi di piatola sparati il 28 Giugno 1914 a Serajevo.
7 agosto 1227
Vendita fatta da Buonadonna, moglie di Lucchese, Guido, vicecomito di Poggio Booizio, e Lotterigo, zio di Buonadonna, come Guido, di una casa posta in PoggioBonizio in Valle Piatta a confine con la strada.
7 agosto 1855
I1 Gonfaloniere propose all'assemblea la corresponsione di 500 scudi per favorire l'acquisto da parte di Stefano Masson del Mulino della Nazionale, per impiantarvi la lavorazione del ferro a filiera. La proposta fu accolta, ma il versamento doveva avvenire in 4 annualità a cominciare dal 1856 e con l'obbligo del Masson di usare maestranze del paese. Viste le difficoltà, il Masson si rivolse al Comune di Colle, che accolse le sue richieste.
7 agosto 1855
Si prospettò un'incremento industriale da parte di Stefano Masson (Savoiardo) per l'impianto della lavorazione del Ferro a filiera. Gli interessava il Mulino della Nazionale e la gualchiera per l'energia idraulica che vi si produceva. Il prezzo richiesto dal proprietario (Famiglia Cappelli) era di 8750 scudi ed il Masson ne offriva 8250. Il Gonfaloriere propose all'assemblea Comunale di corrispondere la differenza dei 500 scudi. L'assemblea accolse l'ìdea, ma il versamento doveva avvenire in 4 anni. Il Masson si rivolse, il 20 Agosto al Comune di Colle, che accettò la proposta. I nostri amministratori avevano vincolato l'affare, oltre al dilazionamento, al fatto di esigere l'uso di maestranze locali. Così fallì la possibilità di inserire il paese nell'industria, precludendoci per almeno 100 anni lo sviluppo che sbbe Colle con la filiera e tutte le attività dell'indotto. Evidentemente non seppero valutare appieno l'enorme possibilità.
7 agosto 1896
Furono confezionate le nuove divise della Banda Cittadina, preparate dal sarto Angiolo Antichi, ricalcando sulla divisa degli Ufficiali della Marina.
7 agosto 1898
L'Elsa gonfiò le sue acque per un temporale. Ed ecco le conseguenze: “Dopo una giornata di pioggia ad uso invernale, l'Elsa ha fatto piena e questa sera la macchina della luce elettrica non ha potuto funzionare. Quale malinconia ha prodotto il ritorno dei vecchi lampioni a petrolio!”.
7 agosto 1949
“Mercoledì ha avuto luogo l'assemblea dei soci della U.S. Poggibonsi. Il numero degli intervenuti è stato assai limitato. Si è resa necessaria la nomina del Consiglio direttivo, che sarà così composto: Presidente Palmiro Giotti; Vice Amilcare Righi; Segretario Gino Gaggelli; Vicesegretario Guido Morelli; Direttore Sportivo Natale Bruni; Medico Sociale Dott. Aldo Manenti; Consiglieri Dino Frilli, Osvaldo Ferrare, Alberto Cipriani, Mario Barbieri, Alberto Mucci, Cariddo Calattini, Augsto Marri, Dino Cervelli e Gino Niccoli. E' stato deciso che il campionato di Promozione, che sembrava in forse, sarà fatto”.
8 agosto 1848
A proposito della resistenza dei contadini all'arruolamento per l'indipendenza d'Italia, il parroco di Gracciano, in una lettera di risposta al Gonfaloniere di Poggibonsi, dice: “I contadini sono disamorati dei loro padroni, i quali dominano sopra di essi; come può persuaderli il Parroco?”. Rispondono: “Diano il buon esempio i nostri padroni, andiamo anche noi”. Si diceva: “Sono i Signori che hanno voluto la guerra per i il loro interesse, forse per guadagnare anche da questa, quindi se la sbrigassero loro”.
8 agosto 1907
I1 Consigliere Comunale Coltellini ricorda la vittoria dei Partiti Popolari (socialisti) nelle ultime amministrative di Firenze e si compiace come la rappresentanza popolare di quel Comune abbia scelto il concittadino, collega ed amico Francesco Sangiorgi a proprio Sindaco. Il Sangiorgi era consigliere Comunale in carica a Poggibonsi e presente alla seduta.
9 agosto 1944
Il Comitato di Liberazione Regionale stabilì che in ogni vano dovessero abitare tre persone.
10 agosto 998
Il Marchese Ugo di Toscana dona alla Chiesa in onore all'Arcangelo S.Michele la proprietà che conosciamo nell'atto del 25 Luglio 998. Non dona però il terreno su cui sorgeva il monastero e la chiesa. Non vi si menziona altri rapporti di alcun genere. Ugo esclude poi alcuni beni che erano stati donati ad altri monasteri. Insomma, un pasticciaccio che gli storici non sono riusciti a sbrogliare, ma ciò non toglie che il Monastero della Badia era stato donato all'Abate Bonomio.
10 agosto 1209
Messer Guidotto da Colle viene incaricato di fare da giudice in una vertenza di confini tra Poggiobonizzo e S.Gimignano. Vi erano di mezzo anche le vertenze di zone ecclesiastiche (per esempio per S.Gimignano fino alla Cappella dell'Elsa e per Poggibonsi le terre di proprietà della Badia); e non fu facile. Ma in detta data furono stabiliti nuovi confini. Senonché, dopo la distruzione di Poggiobonizio, i vicini comuni cercarono di rivalersi, smembrare ed accaparrarsi altre terre. Nel 1324 un certo Muzio di Poggibonsi assalì i sangimignanesi dal lato di Casaglia. Intervennero enche i Comuni e vi furono uccisioni e devastazioni. Tant'é che il Podestà di S.Gimignano condannò 26 Distrettuali alla forca ed una certa Gemma, moglie di Torellino, al fuoco. Si ebbero altre esplosioni di odio e fatti dolorosi, finché Firenze nel 1335 inviò lo storico Giovanni Villani, Benincasa Falchi, Duccio Alberti e Messer Pace da Certaldo come arbitri della vertenza. Sentenziarono
una amnistia generale, mettendo i confini fra Casatila e Casaglioia, come sono ai giorni nostri.
10 agosto 1490
Dagli antichi libri delle spese del Comune troviamo registrate alcune spese fatte per i restauri dell'Oratorio delle Grazie. Era ritenuta detta Chiesa Ufficiale della Comunità e tutti gli anni il Podestà, il Gonfaloniere e gli altri Ufficiali intervenivano, con pompa solenne, portando la cera ed assistendo alla Messa solenne. Tutto questo il giorno 8 di Settembre.
11 agosto 1943
Il Commissario Prefettizio Giovanni Franchini Stappo prese il posto del dimissionario Podestà, che alla data del 25 Luglio era Guido Guidi. Detto commissario resterà in carica fino al 1° Marzo 1944. Altro Commissario, fino al 5 Maggio 1944, fu Giovanni Mirandoli. Fino alla liberazione, la sede Comunale restò vacante.
11 agosto 1944
Il Professore Gaetano Pieraccini (socialista), nato a Poggibonsi il 23 Dicembre 1864, viene eletto Primo Sindaco di Firenze lo stesso giorno della liberazione. Muore a Firenze il 16 Aprile 1957.
12 agosto 1896
Fu pubblicato l'elenco dei volontari del nostro Comune che presero parte alla guerra di indipendenza dal 1848 al l867. Non sto a darvi i nomi, ma si sa che furono in tutto 99.
13 agosto 1313
Muore a Buonconvento l'Imperatore Enrico VII, speciale protettore di Poggiobonizzo, per il quale aveva previsto la ricostruzione del distrutto vecchio Poggiobonizzo.
13 agosto 1896
Da “BONIZIO”: “Dispacci pervenuti al Sindaco ci hanno appreso che il soldato d'Africa Luigi Chiti, detto Ferrantino, di cui non avevamo più notizie dopo il 1° Marzo (Battaglia di Attua) si trova prigioniero e sta bene”. Segue: “La Famiglia Chiti di questo paese vive in ansia continua per il soldato d'Africa Luigi di Alessandro Chiti, della classe 1873. L'ultima lettera ricevuta dalla famiglia è del 14 Febbraio 1896”. Il Tenete Pini di Livorno ha telegrafato al nostro Sindaco, che dovette lasciare ad ENTOTTO, il soldato Chiti Luigi, nostro compaesano, perché affetto da febbre malarica. “L'ultimo elenco dei prigionieri d'Africa porta finalmente anche il nome del nostro paesano Luigi Chiti, tante volte cercato invano nelle liste precedenti” (27 aprile 1896). Il cuore generoso dei Poggibonsesi batte ora di gioia. La gioia della famiglia è la gioia di tutto il paese. Si attende il ritorno con spasimo. E finalmente: “Con il treno delle
19.25 (26 Maggio 1897) è tornato il soldato d'Africa Luigi Chiti. La Banda e l'intera popolazione sono andati a riceverlo facendogli ovazioni e dimostrazioni di giubilo veramente straordinarie. I familiari sono stati privi di sue lettere per un anno e mezzo. Sta bene. Ha tardato a rientrare perché usato come legnaiolo”.
14 agosto 1633
In paese vi erano numerosi pozzi che fornivano acqua alla cittadinanza ed ai privati cittadini. Uno di questi pozzi ad uso pubblico era a metà della via Maestra. Ebbene, i nostri concittadini, con inspiegabile disprezzo delle più elementari leggi igieniche, avevano gettato dentro questo pozzo ogni sorta di immondizia, come fanno oggi nelle vasche della nostra fontana fuori uso. Su proposta di Tommaso Mancini furono spesi settanta scudi per la ripulitura e la delibera Comunale fu, appunto, del 14 Agosto 1633.
14 agosto 1920
“Tanto va la gatta al lardo”. Antico e saggio proverbio portato nuovamente di moda da un certo Angelo Marri, proprietario del Caffè ROMA, il quale nottetempo e consecutivamente per oltre un mese si introduceva mediante chiave falsa in una “cantinuccia”, posta in uno stabile di Via Trieste, sottraendovi del vino a danno dell'operaio muratore Ferruzzi Giovacchino per una quantità non bene precisata. Appostato per diverse notti, veniva finalmente sorpreso ed il non più piccolo ladruncolo cadeva nelle mani dei Carabinieri. Svariati i commenti in quanto l'intraprendente “SOR ANGELO”, possidente di alcuni territori e membro influente della locale sezione del P.P.I, si trovava al fresco accusato di furto continuato.
14 agosto 1940
Si ha notizie per la proposta per la medaglia d'oro al valore militare del concittadino Siro Ferruzzi, morto sul fronte Alpino mentre accorreva attraverso un campo minato a tentare il salvataggio di un'Ufficiale chiuso in un carro armato con le gambe spezzate.
15 agosto 1276
Per la ricostruzione della città di Poggiobonizzo, che d'ora in avanti si chiamerà Poggibonsi e che si trasferirà nel piano dove è attualmente, il Re Carlo d'Angiò concesse ufficialmente il permesso il 15 Agosto 1276.
15 agosto 1809
Il prossimo compleanno dell'Imperatore si doveva festeggiare solennemente: Il sottoprefetto invia a tutti i MAIRES una lettera circolare che vi riportiamo: “Siamo al momento che nuovi trofei si aggiungono alla gloria dell'Eroe del Secolo, al momento ch'egli sospende il corso della sua vittoria per accordare la pace al nemico sconfitto, che i suoi popoli vanno a celebrare la festa. Festa d'ora innanzi Europea e nella quale sono immesse delle grandi rimembranze. Il 15 Agosto deve essere per i Toscani un giorno di allegrezza e riconoscenza. Richiamate il concorso dei ministri dell'altare. Questa festa è ugualmente la loro, mentre essa consacra la memoria della Religione stabilita nel seno del più vasto Impero”.
15 agosto 1809
Era il compleanno dell'Imperatore e doveva essere festeggiato solennemente. Il Sottoprefetto invitò la popolazione a festeggiare. L'invito fu accolto alla grande. Si celebrarono funzioni religiose, ci fu una grande giostra, suonarono tamburi e volteggiarono bandiere multicolore, mentre la MAIRA (Palazzo Comunale) fu illuminata e furono accesi diversi diversi fuochi in alcuni punti del paese. Insomma, come per la vigilia della festa di S.Lucchese.
17 agosto 1808
L'Amministrazione Francese si occupa di tutti i settori, in particolare per la salvaguardia di tutti i diritti della persona umana. “Regolamento per il nutrimento e paglia da somministrarsi dai custodi delle prigioni, ai militari scortati dalla gendarmeria”. Tra l'altro c'era un ordine come deve essere somministrato il vitto ai detenuti. Ogni minestra sarà composta delle quantità di generi come segue: pane once quattro, riso once tre, fagioli once quattro, lenticchie once quattro, piselli once quattro. Questi generi saranno dati cotti e preparati".
17 agosto 1811
Nella Comune si tenevano tre fiere all'anno: quella di mezza quaresima, quella del primo martedì dopo la S.S. Trinità e quella del primo martedì di Settembre dopo la festa della Madonna. Fin da tempi immemorabili le dette fiere sono state fatte in dette cadenze.
18 agosto 1899
BONIZIO dalla NAZIONE. “Ha riportato un bel successo il cinematografo LUMIERE, presentato al giardino Eden dal Prof. Giovanni Bianchini. Le numerose scene animate, notevoli per la varietà e la nitidezza delle immagini, hanno riscosso costanti applausi”. Così il cronista. Certo non poteva immaginare l'importanza che il cinema avrebbe avuto in seguito.
18 agosto 1904
Viene eletto Sindaco Serafino Bartalucci, socialista, ed assessori Flaminio Betti, Primo Cosimini, Vittorio Magnelli e Rutilio Rinaldi .Pochi furono gli atti di questa Amministrazione; il più rilevante, ma certamente non il più urgente né il più opportuno, fu quello di abolire l'insegnamento religioso nelle scuole comunali e di prendere come libro di testo uno del De Amicis. Il 29 Settembre 1904 l'amministrazione fu sciolta e si ebbe il Commissario Prefettizio.
19 agosto 1187
In un documento di questa data troviamo ricordato per la prima volta Alberto Alberti di Vernio con il titolo di Semifonte, città costruita sul colle a mezzogiorno di Certaldo, sopra a S.Donnino, ben fortificata, voluta dall'Alberti in funzione contro Firenze. La città era stata popolata con gli abitanti di 21 parrocchie limitrofe.
19 agosto 1867
Giuseppe Garibaldi passa per la seconda volta da Poggibonsi e va a ringraziare la Giuseppa Boinfanti per l'ospitalità concessagli quando, in fuga, fu riparato il 27 Agosto 1849. Il 4 luglio 1870 alcuni cittadini di Poggibonsi, per ricordare il fatto, apposero una lapide sulla casa dei Bonfanti. Il Comune anche stavolta brillò per la sua assenza.
20 agosto 1313
Il ricostruito Castello di Poggio Imperiale resistette agli attacchi delle schiere Fiorentine e Napoletane, finché si arrivò alla pace con la mediazione di Roberto d'Angiò. La pace venne concordata e la fortezza di Poggio Imperiale fu occupata dai Fiorentini, che vi istallarono una guarnigione permanente, ma non usarono rappresaglie. Da quell'anno, il nostro Comune doveva inviare tutti gli anni, il 20 Agosto, un tributo di pesche, tributo che sarebbe durato ininterrottamente per oltre quattro secoli e mezzo.
20 agosto 1850
Rapporto del delegato di Colle al prefetto di Siena: “Circolata in mattina del 19 la voce che stava giungendo una locomotiva per caricare ghiaia Tre lavoranti si presentarono all'Ispettore Pannilunghi per essere impiegati in quel lavoro e l'ottennero. Nel loro esempio vari altri vi si recarono alla spicciolata a prendervi parte, uno dietro l'altro, fino al numero di 43 senza domandare ed ottenere licenza .Arrivato il treno fu intimato agli altri ad allontanarsi, ma essi, senza far motto, perseguirono a lavorare, per lo che l'Ispettore temendo quel silenzio, richiamò la forza dei Regi Gendarmi alla cui vista, senza fare osservazioni di sorta, tranquillamente si allontanarono dopo aver riscosso il lavoro fatto”.
20 agosto 1892
Al Congresso tenutosi a Genova in Via della Pace, dal quale doveva nascere il Partito Socialista, la Valdelsa aveva una rappresentanza numerosa, che, dopo 1a rottura con gli anarchici, seguirono Turati e non Costa. Tra queste rappresentanze vi era il “Circolo Operaio di studi sociali” ed il “Circolo Operaio Internazionale” di Poggibonsi.
21 agosto 1271
Cessione di grano e di frutti e proventi di due milioni rogata dal notaio UGOLINO, detto “Dimonio” nella casa dei frati Minori. Non più in Poggibonizio, perché a questa data era già stato distrutto.
21 agosto 1898
Per questa data sono indetti i comizi elettorali. I candidati del Circolo Vittorio Emanuele II riescono trionfalmente eletti, mentre sono solo tre gli eletti del Circolo Operaio (socialisti). Sindaco viene nominato Milziade Cappelli fino a nuovo secolo.
22 agosto 1381
Erano state erette le mura castellane a Poggibonsi, ma queste, costruite in tutta fretta con molta terra e poca calcina, non potevano avere lunga durata. Perciò, in questa data, gli ufficiali Castrorum del Comune di Firenze proponevano all'approvazione del podestà di Firenze stessa, Giovanni Corazza dei Marchesi di Monte S.Maria, la proposta di venire in aiuto del Comune di Poggibonsi con la somma di 275 fiorini d'oro. Il che fu approvato ed eseguito.
22 agosto 1806
Curiosa istanza dei Fratelli Jacopo e Giuseppe Marchi. Il loro padre Pietro aveva 84 anni ed “attesa la grave età, imbecillità ed incapacità di fare i suoi interessi non può amministrare i suoi beni. Chiedono che gli venga tolta la patria potestà a loro favore”. Il Magistrato accolse la richiesta. Come si vede, in mancanza dell'autorità giudiziaria, i pubblici amministratori intervenivano in delicate questioni di diritto.
Nella stessa adunanza si parla di sport: “La gioventù Poggibonsese domanda che dalla comunità vanga riacquistato e mantenuto il terreno lungo le mura castellane segnatamente fuori la porta di S.Lorenzo, fin qui servito per il gioco del pallone, affinché la gioventù possa avere ed il pubblico godere dell'onesto divertimento ovunque permesso. Il Comune, considerando che tale divertimento può dissipare i vizi ed evitare i gravi sconcerti derivanti dall'ozio, soliti nella gioventù, e nel tempo stesso rendere contento il pubblico, delibera di acquistare il terreno perché resti ad uso pubblico per l'accennato gioco del pallone”.
23 agosto 1268
In questa data fu combattuta la battaglia di Tagliacozzo, vicino all'Aquila, tra le truppe di Carlo d'Angiò e di Corradino di Germania. Corradino era disceso dalla Germania, invitato dai ghibellini italiani, per riconquistare il Regno di Napoli. Per raggiungere questa città, passò da Pisa, roccaforte ghibellina ed invitato dai Poggibonizzesi venne in fortezza per ben 15 giorni, accampando le sue truppe sul poggio di Casaglia. Contraccambiarono i Poggibonizzesi con il fornire volontari, chiedendo in cambio la distruzione del Castello di Poggio Asturpio, per paura che in assenza di truppe gli asturpiesi si sarebbero potuti dedicare alla conquista della fortezza. Ma a Tagliacozzo le truppe Imperiali furono sconfitte, come parla la storia, e dei Poggibonizzesi pochissimi tornarono in patria. Nel frattempo il Papa Clemente IV aveva scomunicato Corradino e tutti coloro che andarono al seguito, così anche i Poggibonizzesi. Lutto e pianti di conseguenza. Ci si rivolse quindi al Papa par il
perdono, così il Papa, con bolla segnata a Viterbo nel mese di Gennaio 1259, dava facoltà al priore dei Domenicani di Firenze di assolvere i Poggibonizzesi.
23 agosto 1510
Si sono stanziati 1000 fiorini “per spenderli per l'advenire in decta muraglia” e successivamente altri 4445. Spese enormi per l'epoca. Finalmente, il 23 Agosto 1510, Piero Lulli scrive al Podestà di Poggibonsi dicendo che la fortezza è in termine e se ne deve avere buona cura, visti i tempi che corrono. Per fare questo hanno deliberato di mandare sul posto Messer Giovanni Rodesco, con una compagnia di 25 uomini, che vigileranno giorno e notte senza ripartire, cioè in pianta stabile, per avere cura del luogo.
23 agosto 1833
Un decreto della Sacra Congregazione dei Riti, approvato Pontefice Gregorio XVI, in questa data costituiva S.Lucchese, principale patrono di Poggibonsi e del suo distretto, concedendo di celebrare la festa con rito doppio, appagando così i voti del popolo e del Comune di Poggibonsi, che aveva, sin da molti secoli addietro, acclamato S.Lucchese suo protettore.
23 agosto 1898
Risultati delle elezioni per il Comune di Poggibonsi. Fra i candidaci socialisti non eletti, troviamo Gaetano Pieraccini con soli 206 voti contro i 363 del candidato moderato Giulio Brini. Nessuno, come ai vede, è profeta in Patria, tanto che li Prof. Braccini fu il primo Sindaco di Firenze dopo la liberazione.
23 agosto 1920
Alle ore 21 di quella sera i Sig.ri Giuseppe e Dario Delle Case, seduti all'esterno del negozio di pasticceria Consortini, addivennero ad un diverbio con Umberto Bacconi. Ci fu una zuffa fra i tre. Gli animi erano tesi da tempo a causa dei patti colonici non sottoscritti, essendo i Delle Case proprietari terrieri ed essendo il Bacconi un operaio. Si radunò una certa folla ed accorsero i Carabinieri. Si sentì un colpo di rivoltella, non si sa se partisse dai Delle Case o se da parte dei Carabinieri o dalla folla. Altri colpi furono sparati, forse dai Carabinieri. Fatto sta che Fortunato Chellini, di anni 58, detto Boccolino, rimase ucciso per una pallottola proprio al cuore. Rimasero feriti Luigi Neri, Giuseppe Lami, Lorenzo Conforti, Pellegro Bartalesi, Emilio Bechi e Umberto Bocconi. La Drogheria Consortini, di proprietà di Pietro Pelacchi, venne invasa dai facinorosi e svuotata completamente oltre a distruggere tutta la mobilia. Fu proclamato lo sciopero generale il giorno dopo e furono
effettuati diversi arresti con processo. Nel frattempo decedeva anche Luigi Neri a seguito delle ferite riportate. Questi i fatti di Poggibonsi.
24 agosto 1809
Viene compilato lo “STATO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE” della Comune di Poggibonsi. Insomma, il censimento. Si hanno questi dati: scapoli 1442; ammogliati 696; maritate 696 (evidente); vedovi 76; vedove 165; militari all'armata 14. Totale degli abitanti 4041. Nel capoluogo risiedevano 1192, a Staggia 272 e nelle campagne 2573.
25 agosto 1810
Il Governo chiede un rilevamento industriale. Ci si limita a dire che a Poggibonsi esiste una fabbrica di cappelli dei Consortini (Antonio, Jacopo e Giuliano) nella quale lavorano dieci operai. Hanno un fatturato di 3000 franchi. La fabbrica è di 32 anni.
26 agosto 1805
Nacque a Poggibonsi Francesco Costantino Marmocchi, da Giulio e Caterina Bertolini, patriota ardente e geografo insigne. Morì a Genova il 9 settembre 1858. Fu sepolto nel cimitero di Staglieno ed il Municipio di Genova fece approvare una lapide ricordo.
27 agosto 1800
In quell'epoca venivano eletti alle cariche Municipali gli aventi diritto in relazione al loro reddito, così tutti gli anni venivano tolti chi aveva dichiarato meno di una certa cifra ed immessi coloro che avevano superato detta cifra. Antonio Frllli, in questa data si rivolse al Gonfaloniere per far riscontrare tutte le schede della Borsa dei Possidenti per far riscontrare se le elezioni alle cariche erano avvenute regolarmente. La verifica fu effettuata. I Possidenti in Poggibonsi erano 102 su una popolazione di 4000 unità. A seguito di questa verifica fu ammesso Pasquale Gianni, perché aveva acquistato “tanta massima di decima per essere ammesso nelle borse”. Quindi la richiesta era giustificata.
27 agosto 1810
Era successo che un Poggibonsese, un certo Piccini, aveva ripudiato la legittima consorte. Il Maire pose il quesito al Procuratore Imperiale, che così rispose: “I Magistrati non possono d'ufficio obbligare una donna d'abitare presso il di lei marito: questo è un diritto che la Legge accorda al marito medesimo e come Voi sapete è libero ad ognuno di rinunciare ai propri diritti; se, dunque, il nominato Piccini non vuole la sua moglie presso di se, noi non possiamo obbligare quello a riceverla, né questa a ritornarvi”.
27 agosto 1849
Giuseppe Garibaldi, accompagnato dal Capitano Leggero (Luigi Ciliolo), arrivò alle otto del mattino e sostò nella casetta di Giuseppa Bonfanti, alle porte del paese. La Bonfanti era sposata con Serafino Pucci. La mattina dopo Bonfanti andò a cercare Cecco Marri, che as ua volta chiese a Nicola Montereggi, detto Cola di Guerrino, di portare il Generale a Bagno a Morbo, vicino a Saline di Volterra, e se ne tornò a Poggibonsi senza voler riscuotere il trasporto, ricusando l'offerta in denaro del Generale.
28 agosto 1077
In grande reputazione era il Monastero di Badia, che ospitò il Papa Gregorio VII quando da Firenze tornava a Roma. In questa data definì le vertenze ecclesiastiche fra i canonici Fiorentini ed i Monaci del vicino convento di S. Miniato. Tale atto fu stipulato in “Poggio Marturi”. Anche la Contessa Matilde di Cenossa dimorò vario tempo con la sua Corte in Marturi, probabilmente proprio nel Monastero della Badia.
29 agosto 1950
Corrispondenza della “NAZIONE”: “Assemblea dei soci della U.S. Poggibonsi. E' molto numerosa, segno che fra gli sportivi l'attaccamento alla Società è sempre vivo. Manca però il Presidente Palmiro Giotti e questa assenza è stigmatizzata da tutti, perché il Presidente doveva spiegazioni sulla fallimentare (in tutti i sensi) stagione scorsa. Il bilancio denuncia un deficit di Lire 150.000. Per sanare il debito di L. 700.000 verso i giocatori, quasi tutti sono stati lasciati liberi”.
30 agosto 1507
I DIECI DI BALIA deliberano di mandare i pisani a lavorare al Poggio, al fine di accelerare la costruzione, perché “a quella muraglia si guadagnino le spese". Il 30 Agosto ne venivano inviati 21 ed il 30 Settembre altri 20, in ottobre altri 57 ed a novembre altri 25. Tutti venivano alloggiati in una prigione approntata in una delle case ADIMARI di sotto, posta nei pressi del cantiere.
30 agosto 1897
Anche le vicende familiari interessavano il giornale ed ecco alcune notizie riservate: “E' partito per l'America Luigi Nannoni, che era il miglior infermiere del nostro ospedale. La moglie con un figlio ed incinta, al momento di imbarcarsi a Genova, si è rifiutata di partire e se ne è tornata presso la famiglia paterna”.
31 agosto 1563
Muore a Firenze, non vecchio, Giovanni Angelo Montorsoli, scultore. Nato nel 1507, figlio di Michele di Agnolo.
31 agosto 1897
Facciamo seguito alla storia di Luigi Nannoni, che abbiamo saputo proprio di recente (30 agosto 1897). Luigi era sposato con Zaira Giuliani e quando si imbarcò lasciò la moglie con il figlio Arturo ed incinta di Roma. Dopo poco più di un anno rientrò ed ebbe altri figli, cioè Mafalda, Giulio e Galileo. Occorre ricordare che Luigi non andò in America in modo improvvisato, ma con un preciso appoggio. Infatti lo aveva preceduto il fratello maggiore Alessandro, che era fidanzato con una signorina di nome Ernesta, che, contro la volontà dei genitori, fuggì con il suo innamorato proprio in America. I Nannoni, eredi di Alessandro, sono vivi e vegeti e di recente sono venuti a conoscere i vari cugini. Esiste in mano di Renato Nannoni l'originale del passaporto del bisnonno Luigi, che non mancheremo di pubblicare. Una storia d'amore finita bene in America.