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Luglio 1880
Nella mezzadria da diversi anni non erano affatto migliorati i sistemi di lavorazione. Infatti la mietitura del frumento si usava facendo segare lo stelo a terra e la trebbiatura con lo scuotere a banco i covoni, mentre per sgranare il granturco si gratta le spighe, una ad una con una lama di ferro tagliente. Alcuni usavano pure di batterle con un corregiato. La fertilizzazione del terreno avveniva con i sughi naturali, ma anche laddove si era iniziato ad usare concime artificiale se ne faceva un uso irrisorio.

1 Luglio 1921
La “MARTINELLA” in questa data ci fa sapere che fino allora a Poggibonsi non vi era stata competizione violenta, ma in quei giorni vi era stata una baruffa fra comunisti e fascisti del luogo. “La notte, continua il corrispondente, alcune centinaia di fascisti venuti dai centri circonvicini, procedettero all'invasione di diverse case di giovani comunisti. Li bastonarono a sangue fra lo spavento e l'orrore dei congiunti”. Occorre ricordare che la Martinella era il giornale di ispirazione socialista.

3 Luglio 1381
Il Castello di Strozzavolpe, in origine, appartenne al Conte Guido Guerra il Vecchio, figlio adottivo ed in parte erede della grande Contessa Matilde di Ganossa. Passò poi ai Conti Alberti e successivamente ai Salimbeni. Ma in data 3 Luglio 1381 fu venduto a Bernardo di Duccio di Corso degli Ademari di Firenze per il prezzo di duecento fiorini d'oro. Passò poi, sempre per via di matrimoni e proprietà delle femmine, come avvenuto quasi sempre, alla famiglia Rinuccini, dai quali nel 1660 passo ai Ricciardi e da questi, nel 1770, andò a far parte del patrimonio dei signori Da Cepparello. Maria Da Cepparello andò sposa ad un Minucci, che vendette tutto il possesso di Strozzavolpe al Cav. Alessandro Bizzarri, il 24 Settembre 1879, che sposò l'Avv.Arcangeli, attuale famiglia proprietaria.

6 Luglio 1813
Morì nel letto d'ospedale di Colle Val d'Elsa il poggibonsese Jacopo Taliani, alla veneranda età di 98 anni e 6 mesi. Un primato sicuramente per quegli anni perigliosi.

6 Luglio 1820
Il teatrino posto in Via Maestra a metà della parte inferiore prese fuoco a causa di una capanna che sovrastava un'abitazione del secondo piano, abitata dalla famiglia Livi, alla quale prese fuoco il cammino della cucina. Andò tutto distrutto.

7 Luglio 1010
Per quel che riguarda la fondazione di Borgo di Camaldo, che era situato nelle vicinanze dell'attuale convento di S.Lucchese, il nostro cronista (da il FIORETTO che cita il Villani ed il Malaspina) ci dice che esso “si edificò addì 7 Luglio negli anni di nostro Signore Gesù Cristo MX, presso l'antico borgo di Marti da altra gente, scampata alla distruzione di Fiesole, che non volle scendere, come loro era stato offerto, ad abitare a Firenze.

7 Luglio 1295
Muore in tarda età il Beato Davanzato Davanzati da Poggiobonizzo. Narrasi che sul suo sepolcro siano avvenuti vari prodigi. Attualmente il corpo del Beato è nella Chiesa di S.Bartolomeo a Barberino Val d'Elsa ed è stato eletto patrono del paese.

7 Luglio 1380
Nel libro delle uscite del secondo semestre del 1380 al 7 Luglio è notata la spesa di Lire UNDICI, soldi tredici, denari nove per trenta once di torcetti di cera, offerti dal Sig. Podestà, dal Vicario e dall'esecutore di Giustizia per la festa di S.Lucchese. Alcuni anni avanti, nel 1361, erano stati eletti due ufficiali per raccogliere offerte, per destinarle metà al restauro della cappella (non c'era la basilica) e l'altra metà a beneficia dei frati, custodi della cappella.

8 Luglio 1809
Papa Pio VII, prigioniero del Generale RADET, accompagnato dal Cardinale Pacca, diretto a Savona per essere prigioniero di Napoleone, sostò alla Locanda dell'Aquila tutto il pomeriggio. Sulla sera, nel muoversi, la carrozza incontrò un grosso masso che la fece rovesciare su un lato. Tutta la popolazione accorse per aiutare il Pontefice, che, trasferito sulla carrozza del Cardinale Doria, proseguì per Savona.

8 Luglio 1944
Truppe Francesi arrivano nelle vicinanze di Poggibonsi. In questo territorio da parte tedesca erano in linea la 4° divisione paracadutisti, al comando del Generale Trettner, che faceva parte del 1° Corpo Para del Gen. Schlemm. Il tutto sotto il comando del Gen.Lemelsen. Da parte francese, proveniente da Colle e da San Gimignano c'era la 4° Divisione Marocchina da Montagna (D.M.M.) agli ordini del Generale Savez. Da Staggia agiva la 2° Divisione Fanteria Marocchina del Generale Dody.

9 Luglio 1944
Viene bombardato il convento di S. Lucchese ed incendiato il tetto. In questa giornata, alla sera, a causa di un fortissimo cannoneggiamento alleato, venne distrutta la Basilica di S.Lucchese. Dopo tiri di aggiustamento, la basilica venne colpita al centro e presero fuoco le capriate in legno del soffitto. Tutto crollò distruggendo insigni opere d'arte. Sembra da testimonianze che la causa del cannoneggiamento sia dovuto alla presenza di un carro armato tedesco, che girava intorno alla chiesa e sparava verso il nemico.

10 Luglio 1221
Fu firmato a Monteriggioni l'alleanza fra Siena, Pisa, Pistola e Poggiobonizzo, con l'intervento fattivo di Corrado Di Spira.

12 Luglio 1451
Papa Niccolò V, con una bolla Papale, ritirò la proprietà della Badia delle Monache di S.Brigida, che non potevano attendere alla custodia della Badia stessa che in tempi eccezionali serviva anche da fortilizio per il popolo. Ma questa bolla, non si sa per quali ragioni, non fu messa in atto e le monache si ritennero proprietarie dei beni. Anche perché, in data 17 Settembre 1451, lo stesso Papa, forse per giustificati motivi, ritornò sulla sua decisione, annullò il decreto e riconfermò l'unione della Badia al Monastero del Paradiso o di S.Brigida, fino a che Papa Clemente XII, con bolla del 15 Maggio1734, abolì l'ordine delle Monache Brigidine, unendo i beni al nuovo Corservatorio dei Poveri, eretto nell'Ospedale di S.Bonifazio in Firenze. Successivamente, per l'incuria, le guerre e non trovando più tornaconto nel conservare lo stabile, lo cedette a vile prezzo a Clemente Casini, che lo ridusse ad uso agricolo.

12 Luglio 1902
Gli operai nelle fabbriche si tenevano in sottomissione con orari da bruti e paghe da miseria. L'orario e la quota di lavoro era fissato dalla direzione della conceria WEISS di Poggibonsi e per regolamento non si domandavano né si pretendevano gli OTTO giorni. Anzi, a garanzia gli operai dovevano lasciare due giornate di lavoro ed i cottimisti L.3. La paga era generalmente da L.0.70 a L.1.20 al giorno.

12 Luglio 1944
Ebbe inizio la battaglia per la presa di Poggibonsi. Verso Poggio al Leccio la lotta era aspra. Il 13 i Marocchini del battaglione GRIMAL occupavano Ornato, mentre la 10° Compagnia prendeva Montemorli. Il battagliale DIEBOLD attaccava S. Lucchese e Volponi. Finalmente, il 14 Luglio, truppe del raggruppamento CORNET, provenienti da S.Lucchese e Badia, verso le ore 9 entravano in Poggibonsi dalla parte di Borgo Marturi. Il paese era deserto. Si dice che i PARA' tedeschi abbiano attirato in una trappola i francesi. Appostati nella Villa Viciani, all'inizio del Viale Garibaldi, avrebbero atteso che le truppe alleate scendessero dalla salita del Vanni per aprire il fuoco con le mitragliatrici. In effetti il paese era libero, come conferma lo stesso bollettino tedesco delle 15.

13 Luglio 1896
Costantino Antichi, a chiusura dei suoi articoli sui “Quaderni Poggibonsesi”, come ultimo quadro, incastonato in una cornice d'oro, ci fa vedere le granii manovre che si svolsero a Poggibonsi in quel Luglio del 1896. Non importa rammentare gli splendidi nella sala Consiliare, le feste da ballo, la frenesia suscitata dalla Banda Militare, il rigurgito nel paese di quattromila soldati, il traffico immenso che dovettero sostenere gli spacci pubblici e le trattorie. Ricordiamo gli sguardi maliziosi che le nostre nonne furtivamente lanciavano agli aitanti soldati, i desideri di inconfessato amore che suscitavano i giovani Ufficiali fieri, baldanzosi e con il volto ornato di baffi impertinenti. Ricordiamo che l'abbandono languido delle Fanciulle, e, perché no, delle mature dame, nel volteggiare eccitante di un valzer o di una polka, le parole sussurrate a mezza voce con significato aperto a tutte le interpretazioni. Ricordiamo quelle coraggiose signore e signorine che si recavano sui prossimi poggi, sfidando l'acciottolato delle strade di campagna, armate di ombrellini e binocoli per osservare trepidanti le audaci evoluzioni belliche dei giovanotti indossanti il grigio-verde. Non ricordiamo altro. Questa si che era Poggibonsi a fine secolo.

13 Luglio 1924
Esce il primo numero del “SELVAGGIO”, diretto da Mino Maccari e finanziato da Angelo Bencini (Giannaccia). Si stampava a Colle. Fu un giornale di fronda verso il fascismo e vi collaborarono durante gli anni delle pubblicazioni, che avvennero fino al 1943, stampato a Firenze e a Torino: Curzio Malaparte, Aldo Palaszeschi, Renato Guttuso, Mario Tobino e Corrado Alvaro. Non fu foglio facile Maccari venne una prima volta espulso dal Partito Fascista. Non era contro il fascio, ma per un partito dei puri.

14 Luglio 1895
L'Amministrazione Comunale stipulò un contratto con la ditta Zamberletti e Cosimini, per l'appalto dell'impianto e l'esercizio di una centrale per la produzione di energia elettrica, sia per l'illuminazione che per uso industriale. La piccola Centrale fu installata alla Zambra sul fiume Elsa, dove esisteva già un mulino del Marchese Torrigiani. La forza motrice era quindi idraulica calcolata a 50 Cavalli. Era costituita da una turbina verticale dello stabilimento Veraci di Firenze e di una dinamo generatrice della Ditta Ganz di Budapest, che produceva corrente alternata ad una fase. L'accensione pubblica avveniva dal suono dell' “Ave Maria” della sera fino a mezzanotte. Alcune lampade fino al mattino.

14 Luglio 1944
Truppe della 4° Divisione Marocchina da Montagna, verso le ore 9 del Mattino, provenienti da S.Lucchese e da Badia entrarono in Poggibonsi da Via Borgo Marturi.(Vedi 12 Luglio 1944).

15 Luglio 1944
Bollettino Tedesco del 15 Luglio: “La località di Poggibonsi è stata abbandonata dopo numerosi attacchi del nemico appoggiati da parecchi carri armati ed aspri combattimenti per le vie del paese. Un contrattacco effettuato di sorpresa ha permesso a paracadutisti germanici di riprendere possesso di alcune posizioni a Sud di Poggibonsi (15. 7. 44 XIV Armata Tedesca). A mezzanotte l'avversario ha avuto la meglio nel respingere i nostri avamposti nella zona a nord di Poggibonsi. (Rapporto giornaliero XIV Annata).

Dal 16 al 19 Luglio 1408
Papa Gregorio XII, scortato dal Commissario della Repubblica Fiorentina, Rinaldo Degli Albizzi, dimorò, quasi prigioniero, nel convento degli Agostiniani.

16 Luglio 1409
Papa Gregorio XII partì da Lucca e si fermò a Poggibonsi fino al 19. I Fiorentini non volevano lasciarlo andare, ma non potevano nemmeno fare violenza per la sua volontà, tranne che per trattenerlo un giorno di più ed attendere disposizioni da Firenze. Era accompagnato da Messer Rinaldo Degli Albizzi, che per precauzione fece serrare la sera le porte della città, facendosi congegnare le chiavi dal Podestà. Ma il19 il Papa si mise in cammino per Siena.

16 Luglio 1944
Bollettino di guerra Tedesco del 16/7: “Reparti germanici hanno riconquistato Poggibonsi con un'azione di sorpresa, catturando numerosi prigionieri e facendo bottino di varie armi e munizioni”. Sulla riconquista si apprendono i seguenti particolari: “l'azione Tedesca si è sviluppata nella notte tra sabato e domenica. I movimenti delle truppe del Reich sono sfuggiti all'osservazione avversaria ed il contrattacco ha colto di sorpresa il nemico. Mentre lo schieramento Anglo Americano era ancora in fase di assestamento, dopo i sanguinosi combattimenti dei giorni scorsi, i reparti d' assalto del Reich sono scattati improvvisamente al contrattacco. Validamente appoggiati, gli assalitori germanici si sono avvicinati alle linee avversarie, impegnando gli anglo americani in aspri combattimenti a distanza ravvicinata. Dopo essere riusciti ad infrangere la resistenza dei posti avanzati, i soldati del Kesselring sono penetrati nella città. Gravi le perdite subite dal nemico. Numerosi prigionieri catturati. Gli invasori si sono ritirati precipitosamente sulle alture a sud della città”.

16 Luglio 1944
Domenica 16 Luglio fu il giorno della riconquista tedesca, seppure per poche ore, di Poggibonsi. L'attacco si sviluppò nel quartiere dove sono poste le attuali Via Monte Sabotino, Redipuglia, Monte Grappa e Piazza 18 luglio: in una parola, alla “Girata dei Preti”, allora aperta campagna o quasi. Devono essere arrivati anche paese, causando diverse perdite ai francesi. In una storia del 2° Reggimento Tiratori Marocchini si legge che verso le 8.3O ci fu un contrattacco Tedesco fra la ferrovia e lo Staggia, arrivando ad infiltrarsi nelle strade, prendendo alle spalle i difensori. I tiri di arresto della nostra artiglieria vennero accorciati, segno che la penetrazione avversaria era consistente. Alle 10.30 la situazione era ristabilita. Il nemico era respinto al di là dello Staggia. Il nemico portò via numerosi morti e feriti, lasciando nelle nostre mani tre cadaveri dell'11° Paracadutisti. Poggibonsi restò definitivamente nelle nostre mani.

16 Luglio 1944
Da parte Tedesca si legge: “Poggibonsi è stato ripreso fin sopra alla Piazza del Mercato(Piazza Cavour) nelle prime ore del Mattino. Il nemico ha avuto sanguinose perdite (si parla di 200 morti contati a Poggibonsi). Di fronte ad un contrattacco nemico della forza di un battaglione da ovest (dalla Piazza Nuova) le nostre truppe di retroguardia si sono dovute ritirare sugli avamposti” (Rapporto di mezzogiorno del 16/7/44, XIV Armata Tedesca). Parlano poi di sgombero delle posizioni verso le 15.30. Confermerebbero il bollettino alleato.

17 Luglio 1944
POGGIBONSI RICONQUISTATA DALLE TRUPPE GERMANICHE. Un netto successo è stato conseguito dai Germanici al centro dello schieramento dove la città di Poggibonsi è stata riconquistata nella notte di domenica (16/7) dalle forze tedesche. Il contrattacco germanico, che ha condotto alla rioccupazione della città, ha sorpreso gli alleati, che lasciavano numerosi prigionieri in mano germanica. Le truppe alleate si sono ritirate in alture a sud di detta località.
FRONTE ITALIANO 17 LUGLIO. La città di Poggibonsi, che il giorno prima era stata temporaneamente ripresa in seguito ad un audace attacco dei Paracadutisti germanici, che avevano catturato numerosi prigionieri ed un quantitativo notevole di armi, è stata nuovamente abbandonata per accorciare il fronte e formare riserve mobili.

18 Luglio 1494
Il Podestà di Poggibonsi, Giuliano de Davanzati, scrive alla Magistratura degli “OTTO DI PRATICA”, facendo presente che il provveditore del Poggio, Leonardo del Caccia, faceva prelevare dalle torri e dalle mura castellane le pietre già squadrate per utilizzarle nella costruzione della fortezza. Questo metodo non era inusitato all'epoca, in quanto era ritenuto più importante la costruzione di difese permanenti che altre costruzioni, anche se erano cinte murarie. Rispondono dopo tre giorni, invitando il Podestà a non occuparsi minimamente della cosa, in quanto il Caccia era autorizzato a fare quello che faceva e lo faceva bene. Mi piace riportare con quali termini ha risposto alla lettera del Podestà il “Consiglio degli Otto di Pratica”: “Inteso ....., ti rispondiamo che se Lionardo Del Caccia fa ruinare torri e mura di costì, lo fa perché e sa come. Pertanto lascia fare al decto Lionardo quanto fai o farai che tutto sia ben fatto. E tu non TENAI altrimenti ad intromettere benché non ti biasimiamo di quello che ha scritto”. Le torri che circondavano con le mura il paese erano 26.

18 Luglio 1944
Bollettino di guerra tedesco l8/7: “In seguito allo sgombero di Arezzo, anche la località di Poggibonsi, riconquistata ieri per la seconda volta dai germanici, è stata evacuata. Il nemico ha perduto in questo settore 21 carri armati”. Fu una delle ultime battaglie del Corpo di spedizione Francese in Italia. Quando venne liberata, Poggibonsi era distrutta all'80 per cento.

18 Luglio 1944
Liberazione di Poggibonsi. Sembra che anche qualche giorno prima siano arrivati gli Alleati, ma un contrattacco tedesco di poco conto non permise la definitiva liberazione.

19 Luglio 1833
Questa mattina i gendarmi irruppero nell'abitazione di Costantino Marmocchi, rovistarono in ogni angolo e dopo averlo legato, come un comune malfattore, lo condussero a Firenze nella prigione del Bargello. Ciò era potuto avvenire grazie ad una spiata di un certo Nistri, che si era infiltrato nelle file dei cospiratori contro il governo Granducale (Era un esponente della Giovane Italia).

20 Luglio 1812
Pasquale Donzelli, che i francesi avevano ribattezzato PASCAL DONZELLI', che era partito da Poggibonsi a 20 anni di età, che era Cacciatore dell'11° Reggimento di Fanteria leggera, muore nell'ospedale di Wesel.

21 Luglio 1155
II Papa fa concessione a Ranieri, Vescovo di Siena, di fabbricare una chiesa nei fondo di Poggio Bonizio, dandogli facoltà di consacrarla e porre in essa chierici. La bolla fu spedita dalla Civiltà Castellana.

21 Luglio 1557
Con atto in questa data, Domenico di Benvenuto di Bernardo da Poggibonsi, si obbliga di costruire un organo per la chiesa di G. Stefano di Empoli. Così veniamo a conoscenza di un ORGANAIO della Valdelsa.

22 Luglio 1222
Battaglia di Castel del Bosco, presso la Rotta, fra truppe Fiorentine contro truppe Pisane con contingenti di Pistoia, Siena e Poggio Bonizzo. Sconfitti i Pisani, dovettero pagare 63.000 lire Pisane, somma enorme per l'epoca, ed anche i Poggibonizzesi dovettero pagare la sua parte.

24 Luglio 1905
Nasce a Colle da famiglia Poggibonsese DINO BURESSI, figlio di un cantoniere delle ferrovie, seguì il padre trasferito a Trieste. Si trasferì e Milano ed iniziò la produzione pittorica di locandine e manifesti pubblicitari. Guerra di Etiopia e quindi Seconda Guerra Mondiale, ancora in Africa come Ufficiale di Fanteria. Quattro anni di prigionia in India. Divenne Direttore Generale dei Magazzini Frigoriferi di Venezia ed uno dei maggiori esperti di refrigerazione in Italia. Continuò a dipingere ed espose a Roma, Trieste e Milano. Donò al convento di S.Lucchese un quadro raffigurante l'incontro di S. Lucchese con S.Francesco ed un lascito personale al convento. Morì a Mogliano Veneto il 12 Dicembre 1982.

25 Luglio 998
Il Marchese Ugo di Toscana con una carta di donazioni da in possesso all'Abate Bonomio ed ai suoi legittimi successori il Monastero della Badia con la chiesa di San Michele, ivi eretta, e con tutto il poggio, le vigne e le chiese di S.Benedetto e S.Croce esistenti nei paraggi. Furono inoltre passati all'Abate 210 stabili di vario genere, come case, terreni in molte frazioni e altri possedimenti in Italia Settentrionale. Secondo ricerche storiche recenti, sembra che questo sia un falso, come afferma KURZE nei “Monasteri e Nobiltà”: la donazione sarebbe avvenuta in altri termini il 10 agosto 998.

25 Luglio 1816
Sapete del campanilismo esistente tra Colle e Poggibonsi? Ecco un'altra prova: Pio VII concesse ai canonici della Collegiata di poter officiare le funzioni in mozzetta e rocchetto (mantellina violacea e cotta bianca con trina), come avveniva nella chiesa di Colle già da tempo. Pensate che ogni canonico dovette spendere 30 scudi circa ciascuno, per un totale di 130 scudi, per fornirsi questo vestiario. Con la miseria che c'era!! Il 25 luglio 1816, per la festa di S.Giacomo, i canonici iniziarono ad officiare per detto privilegio.

26 Luglio 1961
Il Presidente della Repubblica, Giovanni Gronchi, con decreto odierno conferì al Comune di Poggibonsi la Medaglia di Bronzo al valore civile per le seguenti motivazioni: “Con contegno fiero e dignitoso e mai piegato nella sua fede, sopporta numerosi massicci bombardamenti, che distrussero gran parte dell'abitato e produssero la morte di molti suoi figli”.

27 Luglio 1871
Il molto Reverendo Padre Ignazio da Poggibonsi, vice Prefetto Apostolico Cappuccino della Compagnia di Gesù, muore nella città di CONCEZIONE DEL CHILI e ad esso viene dedicata una solenne Orazione Funebre in lingua Spagnola da Reverendo Padre Mariano Capodevilla

27 Luglio 1881
Per la Confraternita di Misericordia sorsero difficoltà economiche nella costruzione dell'Ospedale in Piazza Nuova. Fu deliberato, quindi, di indire un prestito con cartelle da L.10 ciascuna, anche con pagamento rateale mensile non inferiore a L. UNA. Nello stesso tempo fu organizzata una Fiera di Beneficenza nei locali del secondo piano del costruendo Ospedale. La piazza adiacente era stata trasformata in ampio giardino con fontana nel centro, L'ingresso da Via Gallurì era formato da un arco adorno di bandiere. Palloncini colorati ed illuminati in tutto il piazzale. Il prestito con cartelle rese 2047,00 Lire e la Fiera di beneficenza un utile netto di L. 6306,35. Però questi denari, che si riteneva servissero per finire i lavori dell'Ospedale, appena nella cassa della Misericordia furono ritirati dal Governatore per acconto di quanto aveva esborsato. Cominciarono così le difficoltà che si protrassero fino al I886, anno in cui veniva eletto in Ente Morale dell'Ospedale di Poggibonsi, dopa la decisione di trasferire i beni del costruendo Ospedale in Piazza Nuova al Comitato per l'Ospedale da erigere nel terreno di pertinenza del Sig. Arturo Casini, cioè dove era prima l'Ospedale.

27 Luglio 1884
Si approva il regolamento per la circolazione dei veicoli.

28 Luglio 1907
Alle elezioni Provinciali veniva eletto, nel mandamento di Poggibonsi e S.Gimignano, Amedeo Coltellini con 722 voti contro i 608 del Marchese Incontri. Il Coltellini era fervente socialista e lo ritroveremo in varie manifestazioni amministrative Comunali, talvolta, si può dire, anche strane.

30 Luglio 1227
Atto di tregua tra Poggiobonizzo e Siena con Firenze, fatto nel refettorio della Chiesa di S.Martino in Poggiobonizo.