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2 Febbraio 1814
Quest'anno abbiamo in Toscana il succedersi di tre differenti governi. Fino al 2 Febbraio era in efficienza, pur tra tante difficoltà, l'amministrazione francese. Dal 3 Febbraio fino al 30 Aprile si ebbe il governo provvisorio di MURAT, mentre dal 1° Maggio in poi si restaurò il governo Granducale di Ferdinando III.

3 Febbraio 1632
Per far fronte alla carestia che imperversava si era provveduto a mettere in capaci recipienti, detti o dette le “buche dell'abbondanza”, forti scorte di frumento. Però detti, recipienti non sufficientemente areati, fecero perdere al frumento la sua freschezza, tanto che il pane aveva un sapore acido e nauseante. Ma non lo si poteva gettare, ed allora si provvedette, con una decisione del Gonfaloniere e dei rappresentanti della comunità, stabilendo che i poveri dovevano cibarsi del grano avariato. Come si può vedere, in tempi magri, dove tutto doveva essere diviso fra ricchi e poveri, ciò non avveniva.

3 Febbraio 1927
Sulla NAZIONE viene comunicato che il trenino Poggibonsi-Colle ha deragliato. Si é trattato, comunque, di un deragliamento che ha provocato solo molta paura e nessun danno.

4 Febbraio 1313
L'imperatore Enrico VII trovavasi in difficoltà nella fortezza di Poggio Imperiale per mancanza di vettovaglie, avendo sia Firenze che Siena, in quella occasione alleata dei Fiorentini, eliminato limiti di manovra all'Imperatore stesso. In questa data, duecento cavalieri con un buon numero di borghesi si erano portati dalle parti di Casole d'Elsa per foraggiare. Al ritorno, però, si trovarono affrontati nei pressi di Maltraverso da trecento cavalieri del Re di Napoli, alloggiati a Colle, e da soldati Fiorentini di stanza a S. Gimignano. Gli Imperiali furono in piena rotta. Caddero molti dei borghesi ed una parte dei cavalieri fu fatta prigioniera dai napoletani, che vennero poi riscattati con Tremila Fiorini.

4 Febbraio 1814
Una lettera del Santacroce ai MAIRES segnò il crollo di tutte le speranze. Però occorre dare atto che gli amministratori Francesi non fuggirono tutti, anzi dettero disposizioni di emergenza, perché almeno fosse salvato il salvabile. La lettera annunciò che il Prefetto Gandolfo aveva nominato il consigliere Gelso Bargagli suo sostituto prima di lasciare l'incarico e che questo avrebbe dovuto svolgere funzione di Prefetto del Dipartimento, fino a nuova organizzazione, "che doveva essere imminente". Invitava tutti a rimanere al proprio posto ed aggiunge: “Ella ben vede che essendo mancata la forza militare per qualche momento, la salvezza dei popoli resta principalmente affidata all'autorità amministrativa. Consiglia e si preoccupa per il flagello da cui sono minacciate le popolazioni, per il prevedibile brigantaggio di alcuni scellerati. Consiglia di istituire rapidamente un reparto della Guardia Nazionale come è già stato fatto a Siena, Colle, Radda e Asciano, che devono l'intera loro tranquillità agli onesti e virtuosi cittadini che ne hanno presa la difesa.

6 Febbraio 1809
Si restringono sempre di più le spese mentre la politica di Napoleone verso la chiesa sì fa più dura, in quanto viene esautorata la funzione del Papa: si sopprimono i conventi, si incamerano i beni, ecc. Intanto a Poggibonsi il sottoprefetto non autorizza la spesa, come era consuetudine, per il predicatore quaresimale spesa che era da moltissimo tempo a carico dell'Amministrazione Comunale.

6 Febbraio 1809
Il Prefetto del Dipartimento del Mediterraneo nomina i membri del Consiglio Municipale. Sono diciotto nominativi. il loro nome è stato tradotto in lingua Francese, in quanto dal 1° Gennaio siamo territorio della Repubblica Francese. Ecco l'elenco dei nomi: Jaoseph Marzi, Gaetan Pieraccini, Jaoseph Baldinotti e Ninni, Pierre Casinì, con l'accento sulla i, Laurent Martini, Francois Vìvianì, Antoin Consortinì. Solo Sperandìo Prunori non sono riusciti a tradurlo.

7 Febbraio 1489
Si rende necessario accrescere gli assegnamenti, poiché quelli deliberati con la prima provvisione, appena cinque mesi prima, benché ritenuti non di tanta entità, erano del tutto insufficienti. Qui il consiglio Maggiore della Repubblica ci fa sapere che i lavori della fortezza di Poggio Imperiale sono già cominciati e necessitano di sviluppo. Si pensa anche a reperire i denari dalle tasse dei 5 Vicariati interessati al pagamento, i quali avrebbero garantito all'incaricato una somma di L. 10.000 annue, per una durata iniziale di due anni. Una tale somma era sufficiente a coprire una spesa di 25000 giornate lavorative, effettuate dalla semplice manovalanza.

8 Febbraio 1218
In tale data il pontefice ONORIO III dichiara con breve al Proposto di Marturi di prendere sotto la sua protezione le famiglie ed i beni dei Crociati Poggibonsesi che avevano aderito alla quinta Crociata, bandita dal Papa Innocenzo III, ed incarica lo stesso Proposto di vigilare che nessuno stia per recar molestia a coloro che sono dichiarati sotto il patrocinio Papale.

8 Febbraio 1809
Ecco alcune osservazioni del MAIRE a seguito di una delibera del Consiglio Comunale: “Aveva anticamente, questo Comune, cinque ospedali o ospizi ed attualmente non ne ha alcuni poiché queste proprietà passarono all'Ospedale della Comune di Colle ed a quelli del Bigallo e Bonifazio di Firenze. La necessità grande di avere un ospedale a soccorso dei bisognosi determina il Consiglio di avanzare la petizione al Sig. Prefetto perché voglia concedere la istituzione di un Ospedale in Poggibonsi, con i crediti vantati dal Comune nei confronti degli ospedali Fiorentini e con il Comune di Barberino Val d'Elsa. La richiesta non verrà accolta e Poggibonsi rimarrà senza ospedale.

9 Febbraio 1812
II 1° Marzo 1812 viene comunicato che il 9 Febbraio a WESEL, nel circondario di CLEVES del dipartimento della ROER, è morto Giovanni ANGIOLOTTI (è un errore in quanto si tratta di Giovanni Ancillotti) che era CHASSEUTR all' 11° Reggimento leggero.

9 Febbraio 1797
In quell'epoca esistevano a Poggibonsi due soli macelli. Uno in Via Maestra e l'altro in Via del Poggiarello (Marmocchi). I Poggibonsesi non potevano acquistare carne dove volevano, ma dove era stato stabilito da una delibera Consiliare. In Via Maestra si potevano approvvigionare il popolo di S. Giorgio a Cinciano, di S. Lucchese, di Castiglioni, di Talciona, Lecchi, Villore, Megognano e metà di Poggibonsi dalla parte destra di Via Maestra. Gli altri, cioè Cedda, Luco, Bolsano, Canonica e metà del paese dalla parte sinistra di Via Maestra si servivano in Via del Poggiarello. A Staggia esisteva un macello a parte.

9 Febbraio 1814
Il Direttore Generale della Polizia invia una circolare a tutti i MAIRES. Si chiede l'adesione incondizionata al MURAT a tutti i cittadini e si invitano gli amministratori ad avere come punto di riferimento la religione (ci vuole una bella faccia tosta). La circolare diceva che lo stato politico d'Europa e specialmente l'Italia esigeva un nuovo ordine di cose. Sua Maestà, il Re delle Due Sicilie, di concerto con le altre potenze coalizzate, lo riconduceva anche in codesti dipartimenti. Ma per ottenere la tranquillità nelle Comuni si doveva sempre invocare il soccorso dell'Augusta dominante religione dei nostri Padri, che aveva consacrato i doveri della pace e della fraternità. Amavamo il nuovo Sovrano per meritare con la subordinazione il dono sospirato di una pace durevole e generale.

9 Febbraio 1814
In questa data il bando per la formazione della Guardia Nazionale nelle Comuni. Il Muzzi non perde tempo: compila un elenco di 72 nominativi appartenenti a tutte le classi sociali. Il 14 Marzo il Santacroce nomina gli Ufficiali di questa compagnia. Essi sono: Pietro Casini, Capitano, Giuseppe Del Zanna Tenente. I Sottufficiali saranno: Gaetano Pieraccinì (sergente maggiore) Romolo Marmocchi e Giuseppe Prunori (Sergenti).

13 Febbraio 1801
Ippolito Venturi, senatore, abitante a Firenze ma con vasti possedimenti a Poggibonsi, si lamenta presso il Governo Fiorentino, perché, a suo dire, è continuamente aggravato di requisizioni dalla Comunità .di Poggibonsi. Sperandio Prunori si arrabbia (era Gonfaloniere) e dichiara che, d'accordo con il Podestà, il Venturi è stato requisito in proporzioni dei suoi beni. Prosegue il Gonfaloni: il Venturi non ha proprio motivo di lamentarsi, perché alloggia nelle sua casa il Comandante della Piazza, mentre tutte le altre case del paese, in confronto a quella del Venturi, sono miserabili e hanno tutte le sere gli Ufficiali in casa e gli danno del proprio: non solo la biancheria ed i lumi, ma anche il vitto.

13 Febbraio 1809
Il Governo Francese ha bisogno di denari. Ordina che sia venduta senza alcun indugio la mobilia proveniente dalle case religiose. Sono esclusi dalla vendita solo gli arredi sacri ed altri oggetti che servono esclusivamente al culto.

14 Febbraio 1839
Reduce da Napoli, alle sette di sera, arrivò a Poggibonsi Sua Altezza Imperiale Alessandro, Principe ereditarlo di Russia, figlio dell'imperatore Niccolò I (1825-1855). Pernottò nella locanda della Cordona, che da allora cambiò il nome in locanda dell'Aquila Imperiale.

14 Febbraio 1896
L'ansia per la guerra d'Africa attanaglia anche la popolazione. BONIZIO ci dice: “Il Consiglio della Croce Rossa di cui era Presidente il Dott. Giovanni Maccanti e vice Presidente la Signora Clarina Casini raccoglie non meno di L.200 per il fondo soccorso ai soldati d'Africa ed il circolo Vittorio Emanuele II rinuncia ai suoi consueti “veglioncini”, destinando invece una somma del suo bilancio per i “combattenti”.

15 Febbraio 1511
In questa data viene registrato un pagamento per il rimborso delle spese a Niccolò Machiavelli per essere stato quattro giorni al Poggio Imperiale, mandato dai 10 di Balia per rendersi conto dello stato della fortezza e per vedere quello che era necessario in quel luogo. Il Sottoprefetto vuol conoscere il numero dei mendicanti esistenti a Poggibonsi, divisi per sesso. I mendicanti della Prapositura sono 197, di cui 86 Maschi e 111 femmine. Nella Parrocchia di S. Appiano un solo mendicante ed in quella di Cedda solo 2, mentre nelle rimanenti parrocchie non c'è nessun mendicante.

15 Febbraio 1809
Luigi Lombardini aveva un figlio e lo aveva mandato in seminario. Ma il figlio non era chiamato dal Signore allo stato ecclesiastico. Il padre insistette che continuasse quegli studi. Allora il sottoprefetto invitò il Muzzi (MAIRE) a chiamare il Lombardinì ed a convincerlo ad accordare al figlio “di levarsi il collare” e dargli tutti quegli aiuti per intraprendere un mestiere. Il Sottoprefetto Guido Guidi era certo che il MAIRE avrebbe usato tutta la sua saviezza e la sua ottima maniera per riunir l'anima del padre al figlio.

15 Febbraio 1921
Muore Darlo Frilli a causa dello scoppio di un ordigno che stava confezionando (Vedi il 21 Gennaio 1921).

17 Febbraio 1378
In questa data Niccolò di Giovanni di Tìngo de Segni lasciò gran parte dei suoi beni per fondare l'Ospedale di S. Giovannino in Poggibonsi, che sortì fuori vicino alla porta di S. Iacopo. La famiglia Segni si era trasferita a Firenze.

18 Febbraio 1809
Arriva alla MAIERI (Comune) di Poggibonsi il decreto relativo all'incorporazione al demanio dei benefizi del patronato Regio Imperiale dei beni delle corporazioni religiose. Si dovrà compilare un inventario dettagliato ed estimativo dell'argenteria, quadri ed ornamenti della chiesa, cappella o sagrestia. L'argenteria sarà riunita dal MAIRE, passata da uomo dell'arte e spedita alla Zecca di Firenze.

21 Febbraio 1899
Nel 1900 vi fu a Parigi la grande esposizione mondiale come rassegna di un secolo. Poggibonsi vi aveva i suoi rappresentanti con Silvio Mazuoli per il vino, Pietro Barucci per i lavori artistici in ferro battuto e la Ditta Cappelli-Marini. Questi concittadini si fecero onore anche sulle rive della Senna. Occorre precisare che la partecipazione non era aperta a tutti, ma le singole Nazioni dovevano inviare, a loro scelta, quei prodotti che più si erano evidenziati. Quindi il fatto di poter partecipare era segno di aver raggiunto un grado di importanza a carattere nazionale.

21 Febbraio 1924
Si approva la costruzione del nuovo acquedotto su progetto dell'ingegnere Comunale Ferruccio Ferruzzi, per una spesa complessiva di L. 490.000 e si appalta alla Cooperativa fra braccianti e muratori la costruzione di un nuovo edificio scolastico in Viale Garibaldi. Le nuove scuole moderne e razionali entreranno in funzione tre anni dopo e precisamente il 28 Ottobre 1927.

23 Febbraio 1260
Dopo la proditoria occupazione con l'inganno da parte dei Fiorentini della fortezza di Poggiobonizio e dopo l'inizio della sua distruzione, sempre da parte delle truppe Fiorentine, in seguito all'intervento del Re Manfredi di Napoli, in tale data i Fiorentini incaricarono due ufficiali per rimettere in piedi le case distrutte di Poggibonizio.

23 Febbraio 1937
Al Teatro dei Ravvivati Costanti, lusinghiero successo di uno spettacolo di prosa. Singolarmente è stato ammirato Rossano Brazi, un giovane rivelatosi un attore perfetto.

24 Febbraio 1299
Dalle Imbreviature del notaio Adamo di Palermo rileviamo un certo MICHELE DA POGGIOBONIZZO che stipula un contratto per l'acquisto di vino napoletano, o meglio di Ischia e promette che se gli verrà consegnato, oltre il rimborso del prezzo, pagherà un tanto a botte per il trasporto ed una percentuale sul prezzo pagato. In altro contratto, lo stesso Michele compra cinque botti d'olio di Gaeta, 40 botti di vino greco ed infine compra una casa con cortile da un certo Perotto di Milano, cittadino di Palermo, e giurano che il prezzo corrisponde a quello pattuito per la vendita. Evidentemente anche allora qualcuno non si fidava delle cifre trascritte.

24 Febbraio 1452
Transita da Poggibonsi la Principessa Eleonora, figlia del Re del Portogallo, che va ad incontrare a Siena lo sposo, l'Imperatore Federico III, acnh'egli passato qualche giorno prima da Poggibonsi. Una volta tanto i Poggibonsesi si divertivano a vedere sfilare un corteo regale.

25 Febbraio 1806
Il Magistrato delibera di assegnare VENTI zecchini per pagare il pittore incaricato di dipingere il quadro raffigurante S. Lucchese e destinato alla cappella a lui intitolata nella propositura “lusingandosi che detto quadro sia di buon pennello”. Il Casini ci informa che il quadro esprimente S.Lucchese morente è opera del celebre pittore COLLIGNAN fiorentino.

26 Febbraio 1896
Arrivano notizie luttuose per la guerra d'Africa. “Bonizio” ci fa sapere che il Caporal Maggiore Alfredo Vezzosi muore nel fatto d'armi di Seetà, mentre il Colono Benincasa, soldato di stanza a Roma,essendo stato sorteggiato per l'Africa in seguito a violenta emozione cessa di vivere nello spazio di pochi minuti.

27 Febbraio 1802
La Comunità deve provvedere a pagare l'alloggio ai famigli, cioè alla forza pubblica. Vincenzo Codacci, guardia municipale, alloggiava in un'osteria e chiedeva una casa per se e per la sua famiglia. Non vi era in paese disponibilità di case a meno che non si ricorresse al duro compenso di uno sfratto. Si confermò di continuare a pagargli l'affitto presso l'osteria. Detta forza pubblica era composta da un caporale e cinque guardie urbane, che avevano trovato, quasi tutti, sistemazione presso abitazioni private.

27 Febbraio 1897
Le feste da ballo erano affollatissime e frequenti. Si ballava al Circolo Vittorio Emanuele II (divenuta poi casa del Fascio ed ora Commissariato di Polizia), alle Stanze, al Teatrino della Società Operaia (in Via Maestra di fronte alla Banca Toscana), ma soprattutto erano famosi i veglioni di Carnevale al Teatro dei Ravvivati Costanti. Dalla cronaca si rileva: “Giovedì (grasso) smagliante festino alle Stanze. Si è ballato, si è mangiato, si è goduto fino a giorno fatto con grande ammirazione e grande costanza”. Un mio ricordo personale per l'ultimo di carnevale si “ballava davvero fino a giorno fatto”, dopodiché si andava a piedi a S. Lucchese alla prima messa per prendere le tradizionali ceneri. Dopo di che si andava a letto.

28 Febbraio 1809
Comincia per la Toscana e per Poggibonsi la preoccupazione dell'arruolamento obbligatorio. La Toscana deve fornire immediatamente 1500 coscritti. Devono partire il 1 Aprile. Sono compresi i nati del 1789. Il Cantone di Colle deve fornire 13 giovani. Arriva un distaccamento di fanteria a sorvegliare le operazioni di leva ed il Comune deve fornire vitto e alloggio. Otto giovani costituirono il primo scaglione per 1 'esercito di Napoleone.

29 Febbraio 1896
Il nostro Ospedale fu inaugurato nel 1892, come ben ricordate. Si riporta un elenco di interventi chirurgici che mette in evidenza la professionalità e la funzionalità del nosocomio. In appena quattro anni di vita, vi sono state praticate dal Prof .Daniele Baiardi, chirurgo onorario, e dal Dott. Pellegrino Triglia, assistiti dai Dott. Giovanni Maccanti e Giuseppe Moggi, oltre cento operazioni di alta chirurgia e la statistica relativa è delle più brillanti.