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Dicembre 1267
Nei primi giorni di questo mese, essendo Poggibonizio assediato dai fiorentini e dalle truppe di Re Carlo d'Angiò, cominciarono le difficoltà per mancanza di vettovaglie. Gli aiuti di Pisa e di Siena non potevano giungere, stante il forte assedio. Fu convocato il Consiglio Generale per prendere decisioni ed a quel punto si presentò una fanciulla di nome Usilia, la quale propose di effettuare nella notte una sortita con un manipolo di volenterosi per penetrare nella tenda di Re Carlo, Che era sul vicino Poggio di Camaldo, ed ucciderlo. Furono trecento i volontari. In un primo tempo l'azione ebbe successo, ma la preponderanza delle forze prese il sopravvento e tutti gli ardimentosi, compresa Usilia, caddero trafitti. Questa azione valorosa colpì il Re Carlo, che accettò una proposta di resa con l'onore delle armi ed il rispetto di ogni avere.

Dicembre 1800
In quell'anno si erano acquartierati a Poggibonsi 4000 soldati del Generale Pino. Ebbene, questi soldati commisero diversi furti sia nelle abitazioni private che nelle chiese. Nelle chiese rubarono alcune pissidi. Furono trovati i responsabili di questo furto: erano stati in due. La giustizia militare cadde su di loro implacabile: furono fucilati presso la Porta delle Chiavi alla presenza di tutta la popolazione.

1° Dicembre 1298
Dalle abbreviature del notaio DAMO di Palermo: “Alla morte di Gerio da Poggiobonizzo si rileva dal testamento che lo stesso aveva destinato una cifra probabilmente annuale al convento dei predicatori di S.Domenico a Palermo, consistente in 5 once di 15 Tari per una tunica nuova”. Fra i testimoni si trova un certo Puccio da Montelupo, il che conferma la colonia di toscani in Palermo a quell'epoca.

2 Dicembre 1914
Si discute in comune per la richiesta di un sussidio da parte del LABORATORIO FEMMINILE REGINA ELENA condotto da suore. Il Consigliere Coltellini si oppone perché ritiene che non si possa sussidiare una scuola che ha carattere confessionale. Il liberale Montereggi dichiara che anche lui non è favorevole in quanto “nella scuola non si debba pregare e che le suore non siano le più adatte per insegnare”. La proposta venne respinta, ma semmai è rilevante che dopo due anni, il 21 dicembre 1916, il Sindaco propose di respingere un'analoga richiesta per ristrettezze del bilancio comunale ed allora il Consigliere Coltellini (sempre lui) insistette perché il Comune non si disinteressasse di questa istruzione “che spiegava un'opera quanto mai benefica”. Valli a capire i politici!!.

2 Dicembre 1956
Viene inaugurata la Biblioteca Comunale con 500 volumi.

4 Dicembre 1801
A Poggibonsi vi erano solo due macelli, uno in Via Maestra e l'altro in Via del Poggiarello. Ma i poggibonsesi non potevano acquistare la carne dove volevano, ma erano così divisi: al macello di Via Maestra si servivano le popolazioni di S.Giorgio, S.Lucchese, Castiglioni, Talciona, lecchi, Villore, Megognano ed il paese dalla parte destra di Via Maestra. In Via del Poggiarello andavano gli abitanti di Cedda, Luco, Bolsano, Canonica e la parte sinistra di Via Maestra. A Staggia vi era un macello a parte.

5 Dicembre 1270
Con atto deliberativo Firenze donò a Guido di Montfort 4000 fiorini d'oro, quale compenso per la distruzione della città di poggiobonizio. Guido di Montfort, con questa impresa bellica, si guadagnò la nomina di Podestà di Firenze.

5 Dicembre 1811
Il Presidente del Tribunale di Volterra scrive al MAIRE comunicandogli che il decreto Imperiale, con il quale Poggibonsi passava al dipartimento dell'Ombrone, era già per ordine superiore reso esecutorio per quel che riguarda l'ordine giudiziario. Anche le altre competenze passeranno da Livorno a Siena.

6 Dicembre 1802
Per la prima volta in un atto pubblico appare la denominazione “Girata dei Preti” che ancora oggi si usa per indicare la zona che interessa Via Montesanto, Via Armando Diaz, ecc. La denominazione suddetta si trova in una relazione di spesa da compiere. La delibera del Magistrato del 7 gennaio 1802 dice così: “Passato il ponte dello Staggia (non dimentichiamo che allora il ponte sullo Staggia, un ponte a schiena d'asino a tre archi, si trovava dove ora è il passaggio a livello all'inizio di Viale Marconi) e nel gruppo d'angolo fra la strada Regia e l'altra via denominata “GIRATA DEI PRETI”.

8 Dicembre 1808
Si annuncia la soppressione del Gioco del Lotto e lo si sostituisce con la “LOTTERIA IMPERIALE”. Le estrazioni erano tre al mese, nei giorni 7, 17 e 27 di ogni mese. I numeri andavano dall'UNO al NOVANTA, come ora. Le matrici venivano inviate a mezzo del procaccia Giuseppe Favilli, il quale si obbligava di di recare il pacchetto, partendo alla mezzanotte dei giorni 5, 15 e 25, giorno di chiusura delle giocate per arrivare, “a Dio piacendo”, a Firenze alle ore 10 di mattina del giorno seguente. Ricevitore al BURO' N°1580 di Poggibonsi era Giovanni Cirri. Si giocava molto ed il numero di giocatori aumentava ogni anno. Nel 1809 si consumarono 126 registri, nel 1810 salirono a 172, nel 1811 a 244.

10 Dicembre 1812
Luigi Cibecchini e Pellegrino Sabatini non avevano assolutamente voglia di essere scaraventati in Russia. Lasciano l'esercito. Il Sottoprefetto Santacroce scrive al MAIRE di avvertire le famiglie che se entro 10 giorni i dieci giorni i due giovani non si saranno presentati, al loro posto saranno arruolati i rispettivi fratelli. La legge militare era spiccia.

10 Dicembre 1923
L'Amministrazione Comunale da il primo contributo di L.100 al FOOTBALL CLUB per provvedere alla sistemazione del campo ed incoraggiare la novella e simpatica istituzione. Inizia così la sua attività l'Associazione Calcio.

12 Dicembre 1632
Era stato dato mandato a Gaspare Rufignani e Simone Frittelli di reperire un frate predicatore, come era in uso fare per la seguente quaresima. I due si informarono, visitarono conventi e parrocchie, fecero indigestione di prediche ascoltate qua e là e portarono due nomi. Fra Bernardino da Monteverchi e Fra Giovanni da Barberino. Lunga fu la discussione in questa seduta del Consiglio ed infine, messo ai voti, vinse il primo con 28 fave nere (favorevoli) e nessun lupino in contrario.

12 Dicembre 1768
Viene trovata morta una certa Maria Cianti presso la fonte dei Bertacci, nel popolo di S.Agnese nel podere di Patrignone, giovane incinta di sette mesi. Aveva 24 anni. Fu ritenuto colpevole un certo Antonio Bianciardi, colono di Castegnoli, processato a Firenze, ed il 23 maggio 1769 fu condannato alla pena della forca e doveva essere squartato e i quarti portati nel luogo del delitto e qui rimanere affissi e visibili fino alla consumazione e ciò fu fatto il 1° luglio 1769, dopo appena sette mesi dal delitto. L'esecuzione fu fatta alle 5.30 del mattino da Francesco Littori, maestro dei Tormenti, come si chiamava il boia.

12 Dicembre 1808
Il Governo Francese opera un cambiamento nella vendita del Sale e dei Tabacchi. Ha inizio il monopolio. La vendita deve essere assegnata a rivenditore autorizzato scelto per concorso. Nella nostra Comune furono stabilite due “REGIE IMPERIALI” per la vendita di sali e tabacchi, “tanto da naso che da fumo”, con le nomine di Giuseppe Santini e Luigi Guidi. Erano autorizzati a vendere anche le carte da gioco con la nuova “stampaglia”. Insomma il Governo Francese per fare cassa, ma anche quelli dopo non è che abbiano abolito qualcosa.

13 Dicembre 1931
Il Comunicato della F.I.G.C. Di Siena N°11 del campionato ULIC ci racconta: “per intemperanze del pubblico, la partita di 1° Categoria Poggibonsi-Leone Siena viene data vinta al Leone per 2-0 in base all'articolo 40. Inoltre squalifica al campo del Poggibonsi per una gara. Ammonizione al Poggibonsi per comportamento scorretto del pubblico. Ammonizione ai dirigenti del Poggibonsi, escluso l'Ing. Conti. Ritiro della tessera al giocatore Arconti Alfredo per vie di fatto con 1'arbitro. Squalifica fino al termine del campionato a Goffredo Favati, Capitano del Poggibonsi. Squalifica per una gara effettiva a Ghizzani Danilo”. Dal comunicato successivo si apprende che le squadre del Fascio Giovanile di Combattimento di Poggibonsi si è ritirata dal campionato di 1° Categoria.

13 Dicembre 1945
Da “LA NAZIONE DEL POPOLO”: questa mattina alle 10.30, dopo oltre due anni di assenza, un treno ha percorso la linea Siena – Empoli, fermandosi alla stazione di Poggibonsi”.

14 Dicembre 1801
Nessuno paga volentieri le tasse. Ma ci viene da annotare che neppure il Podestà di Poggibonsi intendeva adempiere al suo dovere di contribuente. “Si era rifiutato di pagare la tassa straordinaria sul macinato. Si chiede all'autorità Fiorentina di far sapere come ci si deve comportare verso il Podestà renitente.

16 Dicembre 1501
Le razzie al cantiere della Fortezza del Poggio, continuano con uno stillicidio di furti. Allora si deve bandire l'accesso in alcun modo, personalmente o con bestie, pena 50 fiorini d'oro e tre tratti di fune, perché si sono fatti infiniti danni e perché ognuno del paese di Poggibonsi e dintorni va a pascolare ed a prendere ciò che gli aggrada, come se fosse cosa comune e senza padrone, il che, oltre al danno pubblico, c'è mancanza di reputazione.

17 e 18 Dicembre 1804
Le più violente scosse di terremoto avvennero il 17 e 18 Dicembre 1804. Da Firenze venne a Poggibonsi l'Ingegnere Neri Zocchi, per rendersi conto dei danni causati. In una lettera si rilevava che “hanno fatto molta sensazione al Regio Governo le doglianze che sono state portate da diversi individui di Poggibonsi, i quali hanno reclamato, perché il Magistrato non si è dato quella premura che era necessaria per soccorrere la povera gente che si è trovata mancante di ricovero e di aiuto in questa stagione”. Nella seguente seduta del 19 Dicembre era stato deciso di costruire dei capanni per ospitare i sinistrati, ma siccome la stagione era inclemente e eravamo in periodo invernale, si decise di prendere in affitto due stalle credute di più sicure. Comunque la paura doveva essere grande, perché anche il Podestà era fuggito, assieme a molta popolazione. La Regia Segreteria di Stato ordinò al Podestà Fabbrini di tornare subito nella sua residenza di Poggibonsi.

17 Dicembre 1929
da “LA NAZIONE”: “I festeggiamenti per il centenario del Teatro Ravvivati Costanti si concludono con l'opera LORELEY”. Sono così rare la corrispondenze da Poggibonsi, che dal 17/12/29 si salta al 15 Agosto 1930 per far sapere che Raffaele Giannelli viene nominato Podestà di Poggibonsi. Successivamente si va addirittura al Luglio 1931, per informare che sono in corso i restauri dalla “Basilica di S.Lucchese.

20 Dicembre 1488
L'incarico di capomastro della costruzione di Poggio Imperiale sarebbe stato conferito a Giuliano da Sangallo, con una provvisione del Comune di Firenze. D'altro canto il Vasari scriveva che “volendo il Magnifico Lorenzo fare la fortificazione di Poggio Imperiale, non la volle disegnare senza il consiglio di Giuliano”. Ma non siamo certi che il Sangallo si sia occupato della fortezza.

23 Dicembre 1864
Nacque GAETANO PIERACCINI. Si laureò in medicina nel 1888. Si occupò di politica nel Partito Socialista. Scrisse un'opera monumentale che porta il titolo di “la stirpe dei Medici di Cafaggiolo”, che gli valse il conferimento della cittadinanza onoraria di Firenze. Scrisse un trattato di ibridazione proprio nel nostro paese, con numerosi esempi di cittadini interessati. Fu il primo Sindaco di Firenze nel 1944, dopo la liberazione che fu seguita da Giorgio La Pira e da Mario Fabiani. Morì a 93 anni nel 1957.

23 Dicembre 1928
L'assoluta mancanza di notizie da Poggibonsi, sullo sport in genere, viene spiegato in questa corrispondenza su “La Nazione” in questi termini: “lo sport era naufragato e non si era trovata la strada per valorizzarlo; ci pensa il partito che con il Segretario del Fascio Arturo Vannini si muove in tutto il paese e si da incarico al Cav. Vittorio Caiolì, che se non andiamo errati era Capostazione a Poggibonsi, di costituire un comitato nell'ambito del Dopolavoro. Questo provvede subito e nomina il consiglio direttivo cosi composto: Vice Presidente Ermolao Elmi, cassiere Pilade Corsi, provveditore Neri Raffaello, consiglieri Mario Piccini, Ancilli e Mario Macchi, direttore sportivo Martino Saltanti, Vice direttore sportivo Lascaro Lazzeri”. Nonostante tutti questi buoni propositi, non si ottiene molto e le cose vanno avanti come prima e forse anche peggio.

24 Dicembre 1920
FURTO AUDACISSIMO. Ieri da ignoti malfattori fu commesso un audacissimo furto in una casa colonica a San Lucchese, abitata dalla famiglia Fornai. Circa verso le ore 18, mentre la famiglia Fornai trovavasi tutta in casa ed accudiva ai lavori colonici e domestici, due malfattori, furtivamente, penetravano nella casa colonica e precisamente ai piani superiori, aprendo armadi, cassettoni e rovistando ogni cosa. In quel momento una giovane sposa del Fornai si recava nelle camere per mettere gli scaldini nei letti. Quando la giovane entrò, vide due alti giovani che rovistavano affrettatamente fra la biancheria della famiglia. A tale vista la donna gettò un grido, ma uno dei malandrini le dette uno schiaffo gettandola contro un muro. I familiari accorsero, ma non trovarono altro che la congiunta semisvenuta e la camera tutta sottosopra. I malandrini se la dettero a gambe scendendo da una finestra e da una scala a pioli precedentemente messi. Il furto sofferto ammonta a sole L.200 (dell'epoca). Sul posto sì recarono i Carabinieri.

25 Dicembre 1378
Gli “OTTO DI GUERRA” del Comune di Firenze seppero che 1500 fanti, comandati da messer Luca di Totto, signore di Panzano e Benghi Buondelmonti, avevano occupato l'Impruneta e marciavano su Firenze. Si mossero subito le truppe che sconfissero i ribelli e furono presi vari prigionieri, molti dei quali abitanti di Poggibonsi, fra i quali ricordiamo Rufignano Cerdini, Antonio Jacopi e Meo Daucci, i quali furono immediatamente decapitati.

26 Dicembre 1881
Dalla classe operaia stavano sorgendo, di nuovo, sparuti gruppi che cercavano di farsi una qualche organizzazione. Sfogliando la prima annata del giornale “L'AVANTI” di Andrea Costa, si hanno notizie di persecuzioni a socialisti di Poggibonsi e, verso la fine dell'anno, si trova l'annuncio dalla costituzione di una Società Democratica con il titolo “L'AVVENIRE” composta di socialisti e repubblicani. Qualche mese dopo, proprio a Poggibonsi, si svolgeva il Congresso dei Socialisti Toscani. Quelli di Poggibonsi, collegati con Andrea Costa e con il Partito Socialista Rivoluzionario di Romagna, parteciparono al 1° Congresso del partito Socialista Rivoluzionario Italiano, che si tenne a Mantova nell'Aprile del 1886 e qualche mese dopo, in Ottobre, avrebbero avuto fra loro proprio Andrea Costa. Si diceva allora “E nemmeno a farlo apposta, il Socialismo andò con Costa”.

27 Dicembre 1917
Dopo la ritirata di Caporetto, il Sindaco informa che oltre 250 profughi dalle terre invase dal nemico si sono rifugiati in Poggibonsi. Rileva che la cittadinanza ha accolto con cordiale ospitalità gli sventurati fratelli. Fra questi la famiglia FERRARA, che tutti avevano soprannominato “il profugo”.

27 Dicembre 1943
Aerei alleati sganciano delle bombe che vanno a cadere nella zona di Romituzzo e sulla strada per il camposanto. Si ritiene sia stato un avvertimento. Per lo spavento morì d'infarto uno sfollato Livornese, che abitava nelle case dietro le mura. Circa l'avvertimento non è dello stesso parere il Biscarini (Pag. 72), in quanto né a Empoli né in altre località furono fatti degli avvertimenti, se si fa eccezione per Roma e per Montecassino. Quindi sganciare 16 tonnellate di bombe da 500 libbre alle ore 13.45 da 8.200 piedi era un obiettivo ben preciso. Secondo il Biscarini, bisognerebbe pensare che in qualche occasione a bordo degli aerei ci fossero stati figli di emigranti. Sta di fatto che la stazione non fu colpita, quello era il vero bersaglio, e 13 aerei riportarono a casa le bombe. A seguito di ciò gli uffici Comunali vennero spostati fino al 30 Dicembre del 1943 a Villa Jacopino e poi a Gaggiano e Villa Ormanni. Il 28 Giugno 1944 furono portati in un recinto per cavalli in cipressata, presso S.Agnese. Gli aerei alleati erano del 17° Gruppo Bombardieri con apparecchi B.26 MARAUDER.

28 Dicembre 1220
Corrado di Spira, Vescovo rappresentante dell'Imperatore Federigo II, in Toscana dimorò a lungo in Poggiobonizzo, come si rileva da un privilegio concesso a nome dell'Imperatore al Monastero di Badia. Con questa presenza Poggiobonizzo prese maggiore considerazione fra le repubbliche Toscane, compresa Firenze, in quanto Ambasciatori di queste accorrevano nella nostra città per trattare con il Vescovo dei loro interessi politici.

28 Dicembre 1808
“Nel registro che sarà aperto a tutti gli abitanti della Comune, debbono essere iscritti coloro che abbiano un'età superiore ai 12 anni”. Comincia a funzionare l'ufficio di stato Civile. Anteriormente pensavano i parroci a tenere aggiornati i libri delle nascite, dei matrimoni e delle morti. I medici, i chirurghi, gli ufficiali di sanità, le ostetriche e gli speziali debbono presentare le loro matricole e le carte di abilitazione.

28 Dicembre 1920
UNA CASA SVALIGIATA DAI LADRI. “Il palazzo di proprietà Bonelli Vanni, situato in via Vittorio Emanuele e da qualche tempo disabitato, abitando i Sig.i Bonelli e famiglia in una sua villetta nella sua villetta nell'amena località di Montemorli. I ladri, abusando di questa assenza notti or sono, dalla Via Antonio Frilli, una via buia e mai frequentata, aprirono con gli arnesi del mestiere una finestra bassa e poco resistente, penetrando da qui nella casa. Una volta dentro i ladri fecero tutto il loro comodo, sicuri che nessuno li avrebbe disturbati; infatti aprirono tutti i mobili e armadi, asportando tutta la biancheria che ivi trovavasi. Anche dai letti asportarono lenzuola e coperte. Un vero ripulire. Il Sig. Bonelli Vanni ha constatato il furto sofferto solo quest'oggi, quando, come al solito, egli è venuto in paese ed è andato a visitare la propria casa. Anche la notte di Natale ignoti ladri tentarono a Megognano rubare dei polli ad alcuni contadini. Ma le loro gesta criminose furono sventate a suon di fucilate dei coloni e del Parroco di Megognano (Don Francesco Pratelli). Il nuovo funzionario di P.S. Sembra buono e attivo, a differenza del suo precedessore che aveva la politica del lasciar perdere”.

29 Dicembre 1943
Aerei Americani tipo MARAUDERS, bimotori, bombardano Poggibonsi verso le ore 13, colpendo la zona della ferrovia, la Fabbrichina, il teatro e tutta la zona dei Fossi. Furono 72 le vittime e moltissimi i feriti. Gli apparecchi del 17° Gruppo Bombardieri erano 18 e sganciarono 26 tonnellate.

30 Dicembre 1943
Gli Uffici Comunali, che erano stati spostati dopo il 29 dicembre a Villa Jacopi, sono di nuovo spostati a Gaggiano e a Villa Ormanni ed il 28 giugno 1944 in un recinto per cavalli in una cipressata a S.Agnese.

31 Dicembre 1800
I Poggibonsesi si comportavano come si comportano in genere i cittadini dei paesi invasi, cercando se possibile di trarre qualche vantaggio. I soldati vendevano di sotto mano le razioni di viveri in eccedenza. Ma questo traffico illecito venne scoperto e si proibì di comprare razioni di viveri e foraggi dai militari. Sei scudi di multa e otto giorni di carcere per la prima volta. Per la seconda è libertà del Comandante di il castigo del trasgressore.

31 Dicembre 1800
Il Comune provvede a restaurare le vetrate della Propositura infrante dalle truppe Francesi che vi erano alloggiate. Spesso e volentieri le chiese di Poggibonsi, in special modo quella di S. Lorenzo, venivano trasformate in caserma per ospitare le truppe in transito. In queste occasioni erano anche depredate delle opere d'arte e di oggetti sacri di particolare valore come candelieri, calici, ecc.

31 Dicembre 1866
Nella Cassa di Risparmio di Poggibonsi vi erano 724 depositanti così suddivisi: da L.1 a L.50 – 125; da 50 a 100 – 125; da 100 a 300 – 255; da 300 a 500 – 67; da 500 a 1000 – 108; da 1000 a 2000 – 44. Oltre 2000 nessuno. In tutta la Valdelsa i depositi oltre L.2000 erano due soltanto, a Castelfiorentino nel 1866 e 1869.

31 Dicembre 1928
Ritenuto doveroso incoraggiare la politica governativa a favore della natalità, il Podestà delibera di esonerare dalle tasse comunali coloro che sono in disagiate condizioni economiche ed abbiano almeno sei figli viventi a carico.