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Capitoli:
- Come divertirsi tra due guerre
- Le feste al Teatro dei Ravvivati Costanti
- Il circolo delle stanze
- Fiere e Mercati
- Il gioco del pallone
- Le corse di cavalli
- La "Mille Miglia
- Milano - Taranto
- Le Reginette
- La fiera dell' Impruneta
- Ricordi di Guido Stricchi
- Quel 9 Maggio 1920
- I fatti dell'Agosto del '20
- Chi era Dario Frilli
- II Comandante Viciani
- Pane e Ciccia
- II servizio postale negli anni '20 e '30
- La cantina Fassati
- La popolazione in centro ed in campagna
- Disgrazia Aviatoria a Tripoli
- Fatti del "dopoguerra
- Pre-scolastica anteguerra"
- II matrimonio di Coccolo e Piona
- I Podestà nel periodo fascista
- Il delitto Rosi
- Ibridazione fra un negro ed una bianca
- Aligocce (1888-1970)
- Ricordi di guerra
- II Partito Comunista nell'immediato dopoguerra
- Renato Bianchini pugile
- Milano - (Poggibonsi) - Taranto
- Il campanile e l'orologio
- Strapaese
- II Principe Barbaccia
- Poesie
Mi piace ricordare il Comandante Evandro Viciani nato a Poggibonsi nel 1873 e morto a Roma. Ufficiale della Marina Mercantile svolse attività ispettive ad alto livello. Arrivato ai gradi superiori della Gerarchia, si poté fregiare del grado di Comandante ed in diverse occasioni ebbe riconoscimenti di tutto rispetto. Nel 1920 fu insignito del titolo di Ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia, attestato firmato dal Re Vittorio Emanuele III. Nel 1922 ricevette da Re Michele I del Montenegro l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine del Principe Danilo I, ordine istituito in occasione dell'Indipendenza del Montenegro, per speciali servizi resi al popolo Montenegrino ed al Re. L' attestato che riproduciamo venne consegnato anche nella versione originale in cirillico. Nel 1923 venne insignito del titolo di Commendatore dell'Ordine della Corona d'Italia, decreto anche stavolta firmato dal Re Vittorio Emanuele III. Era indubbiamente un personaggio conosciuto in alto loco, e di conseguenza all'attenzione particolare nel suo paese. Da una recensione del giornale «La Vedetta Senese» del 15 gennaio 1921 possiamo leggere: «Ospite illustre. Poggibonsi 14. In questi giorni e stato tra noi, ospite del Comandante Viciani, S.E. On. Lapegna. L'On. Lapegna si e trattenuto tra noi tutto i I giorno di ieri l'altro». Era socio del Circolo delle Stanze ed in altra parte accenniamo al carattere ed al comportamento del Comandante Viciani.
II Sindaco destituito
Oggi corre insistente la voce che il sindaco bolscevico tipografo, Coltellini Amedeo, con Decreto Ministeriale sia stato destituito dalla carica sindacale. La causa della destituzione va ricercata nella continua insistenza di affiggere nei certificati Comunali il noto stemma di una nazione straniera. Si prevedono le dimissioni della Giunta e forse di tutto il Consiglio Comunale, poiché a quanto si dice la "intelligente, valorosa" amministrazione bolscevica, capitanata dal Coltellini e da Briga (Arnecchi Furio) non sa che acqua bere. In altra parte abbiamo parlato della cura della polmonite con le prese di sangue di lepre. Un altro medicamento, che sembra avesse una certa efficacia, era quello contro l'itterizia. Medicamenti specifici non ce n'era ed allora si ricorreva ai "pidocchi". Si, ai pidocchi che si annidavano, in quell'epoca, nei capelli dei bambini a causa della mancanza di igiene, dovuta alle condizioni economiche di una parte della popolazione. Ricordo che scolari della prima classe elementare, figli di abitanti in zone non troppo salubri, arrivavano a scuola con i capelli rasati a zero, proprio per opporsi a questi fastidiosi insetti. In paese la zona del Tondino (passaggio fra Via Trento e Via Suali di fronte ai vecchi macelli) che ospitava quasi tutte stalle per cavalli, era la più adatta a ricettacoli per questi parassiti. Pero in caso di necessita si vendevano per l'uso che vi ho detto. Vi farà senso pensare di prendere questi insetti, metterli in un'ostia e farli ingoiare dal malcapitato aggredito dall' itterizia. Ma tant'e, che qualcosa dovevano fare se rimuovevano i sintomi della malattia. La scienza e scienza, ma anche le tradizioni sono valse, talvolta, a qualcosa.