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Nel 1927 furono organizzati grandi festeggiamenti in occasione della inaugurazione del complesso delle scuole elementari al Viale Garibaldi. Prese 1'iniziativa il Fascio locale, per ragioni politiche di propaganda e per ragioni economiche tendenti a finanziare il Dopolavoro, istituito da pochi anni con lo scopo di associare al meglio i cittadini, anche nelle ore di svago.
Costruzione del complesso delle Scuole Elementari al Viale Garibaldi il 17.6.1925. L'impresa era quella di Agostino Spannocchi & Figli. L'inaugurazione avvenne nel 1927.
A qualcuno venne 1'idea di organizzare, proprio nei locali della nuova scuola, una "Fiera di Beneficenza". Furono reperiti numerosissimi oggetti idonei ad allestire una fiera e questa cosi fornita, andò avanti per più di un mese, aperta nei giorni di martedì, giovedì e sabato. Talvolta anche di domenica. Vi furono luminarie nel Viale Garibaldi, in tutte le case la gara a chi addobbava più festosamente. Anche il palazzo Vanni all'angolo di Borgo Marturi, era tutto illuminate. Qualche altro penso, per incassare ancora di più interessando quindi maggiormente la popolazione, di eleggere una reginetta di bellezza, manifestazione allora molto in voga. Furono elette tre candidate, una da parte degli sportivi, una da parte degli amanti della musica, e la terza dagli amanti del bel sesso. Non ricordo quale candidata fosse di un gruppo o dell'altro. Le fortunate prescelte furono Imola Fioravanti, Lina Masi e la Sig.na Mutini, la figlia del notaio che abitava in Via Maestra. Questa elezione avvenne a colpi di voti ed a colpi di mano, come avviene spesso, in queste manifestazioni. Poggibonsi non fu da meno. Le cartoline-voto si acquistavano alla Fiera di Beneficenza, ad un prezzo che non posso precisare. Lo sviluppo della gara fu molto movimentato, anche perché Lago Laghi, figlio del farmacista all'angolo della Piazza del Comune, di fronte al Palazzo Pretorio era fidanzato con la sorella di una delle candidate ed essendo anche mischiato nelle gerarchie fasciste e ben dotato finanziariamente, riuscì a far eleggere, con gran numero di voti, non sappiamo se regolari o meno, la candidata Imola Fioravanti, tra parentesi bellissima donna. La reginetta cosi eletta attraverso tutto il paese in trono su un carro appositamente addobbato. Seguirono festeggiamenti a non finire in sale da ballo come le Stanze, la Casa del Fascio e la Casa dei Combattenti. La battaglia era stata dura ed interessata a colpi di manifesti fatti in maniera artigianale a mano, per Funa o 1'altra candidata in cui si manifestava 1'umore dei cittadini, timorosi di una truffa a danno dell'una o dell'altra candidata. Vi fu gran fermento anche dopo la conclusione della gara, fermento che andò avanti per molto tempo ancora con scherzi, battute, nuovi manifesti e quanto altro poteva servire a ricordare l'avvenimento.