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Capitoli:
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- Quel 9 Maggio 1920
- I fatti dell'Agosto del '20
- Chi era Dario Frilli
- II Comandante Viciani
- Pane e Ciccia
- II servizio postale negli anni '20 e '30
- La cantina Fassati
- La popolazione in centro ed in campagna
- Disgrazia Aviatoria a Tripoli
- Fatti del "dopoguerra
- Pre-scolastica anteguerra"
- II matrimonio di Coccolo e Piona
- I Podestà nel periodo fascista
- Il delitto Rosi
- Ibridazione fra un negro ed una bianca
- Aligocce (1888-1970)
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- II Partito Comunista nell'immediato dopoguerra
- Renato Bianchini pugile
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- Il campanile e l'orologio
- Strapaese
- II Principe Barbaccia
- Poesie
Nel 1923 fu eletto Sindaco Salvatore Guidi
1925 fu eletto Sindaco Angiolo Bencini
1925 fu eletto Sindaco Francesco Brini
Nel 1927 fu eletto Podesta Angiolo Bencini
1931 fu eletto Podesta Raffaele Giannelli
1936 fu eletto Podesta Emilio Conti
1938 fu eletto Podesta Salvatore Guidi

II 25 luglio 1943 caduto il fascismo fu nominato un Commissario Prefettizio.

II Giuntini era stato promosso Vigile Urbano, dopo un corso sofferto, visti i precedenti scolastici poco lusinghieri. Una macchina straniera si ferma davanti alla vecchia stazione, in divieto di soste. II Giuntini si avvicina, molto gentilmente saluta e poi domanda «Che si traccheggia troppo». Credo che anche se quel turista avesse conosciuto l'Italiano non avrebbe compreso il puro italiano del Giuntini, anche se arcaico. Zaira era la moglie di un facchino, che regolarmente a mezzogiorno si faceva trovare a letto, dal marito che ritornava per mangiare, accusando sempre una forte indisposizione che non le aveva permesso di cucinare. E cosi tutti giorni il marito doveva arrangiarsi. Sta di fatto, invece, che la buona Zaira se ne stava tutto il giorno alla finestra di Via Vittorio Veneto, a conversare con una certa Bomba che abitava in Via Montorsoli e che aveva le finestre sul retro. Un bel giorno, gli amici, che sentivano sempre le lamentele quando tornava a desinare, informarono il marito del comportamento della moglie. II facchino allora, un'ora prima di tornare dal lavoro, si apposta all'angolo di Piazzola e si rende conto di quanto gli avevano raccontato gli amici. Poi, a mezzogiorno, regolarmente arriva a casa e la moglie, come al solito, era gia a letto che si lamentava. Non vi dico cosa successe. Le fece una di quelle pagature che non vi dico e le urla della Zaira si sentirono in tutti il vicinato, ma da quel giorno il pranzo fu servito regolarmente. Una delle famiglie più facoltose di Poggibonsi era la Famiglia Ancilli. Di questa famiglia si ricorda un tipo di arrosto particolarmente ricco e appetitoso. Ve ne diamo la ricetta: "un lucio e un rocchio, un lucio e un rocchio e che il rocchio abbia tant'unto, da l'unto al lucio e alrocchio". Mi piace riportare una poesia inedita del Poeta Antonio Bondi. Occorre pero fare un piccolo preambolo. II Bondi (16 gennaio 1863, 17 novembre 1944) era molto amico del Sig. Ciro Paolucci, che aveva un negozio di articoli vari, comprese le macchine per cucire. Aveva in questo campo, pero una marca concorrente, la Singer, mentre lui trattava la Mundlos. Allora penso bene di farsi fare una poesia pubblicitaria, dal Bondi, che trascorreva spesso molte ore nel suo negozio, come si diceva all'ora, a veglia. E cosi Don Antonio butto giu questi versi:

Cirillino e Pinocchietto
se ne andavano a braccetto
discendendo sulla destra
la centrale Via Maestra.
Giunti infondo o giù di li
Cirillin disse così:
Mi sai dire, o Pinocchietto Tu
che ci hai molto intelletto di
un regal matrimoniale, non
costoso, originale un regalo
che non sia uno scherzo o una follia?
Guarda un po', dal Paolucci le
vetrine
la ci trovi d'ogni cosa, bella
buona e non costosa.